Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
2098
1801   Ven. fraterna dei Calzolai (Nomenclatura, f. 78v).
  * Affittuali G.B. Predemano e G.B. Moro (ibid.).
1809   Demanio (Registro delli aloggi, f. 58v).
  * Nella casa abita il domestico Giacomo Caligaro (ibid.).
1810, mar. 13   Era del r. demanio, come il n. 2099, già della confraternita dei Calzolai. «Casa con orto da vicini —, marcata colli n. 2098 e 2099 —, condotti con titolo di semplice affitto in tre separate porzioni da tre particolari —. L’ora def. — G.B. del fu G.B. Beltrame, col favore del decreto — 17 genn. 17 marzo e — 28 seti. — 1807 insinuò — domanda — diretta ad acquistare a trattativa la — proprietà —. In seguito il — direttore dipartimentale del demanio invitò — il — Beltrame a comparire — per le trattative di regola —. Il Beltrame — dichiarò di non poter accedere all’acquisto, perché la casa al n. 2098 era stata dopo l’opzione in parte guastata da un incendio occorso all’occasione dell’ultimo passaggio dei Russi e perché alli beni eransi aggiunti nelle stime altri tre pezzi di terra —. Il direttore dipartimentale del demanio — invitò — Giacomo del fu G.B. Moretti, consulente della sign. Margherita n. Galvani rel. del — decesso — G.B. Beltrame — a recarsi in quest’uffizio per conciliare la cosa —. In pendenza delle trattative —, G.B. del fu Domenico Balico — offri l’aumento di un due percento sull’acquisto —. Il Balico — dichiarò — di acquistare, per — nome o nomi da dichiarare, li detti casa, orto e due pezzi di terra per il prezzo — d’it. L 3532,58 —, oltre l’aumento del 4 % —» (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10431).
1810, ag. 21   Il demanio vende a G.B. del fu Domenico Ballico le case n. 2098-2099 già della confraternita dei Calzolai (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10421, 318; allegate descrizione e stima della casa e orto ad opera dell’ing. Paolo Bianchi).
1810, ag. 22 * G.B. Balico dichiara di aver effettuato l’acquisto per conto di Margherita Galvani e pupillo Beltrame e trasferisce agli stessi la proprietà acquistata il 21 ag. (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10422, 333).
1813, genn. 14 * «Margherita n. Galvani ved. del fu — G.B. Beltrame di Caminetto di Buri, divenuta proprietaria del — locale — marcato con li c.n. 2098 e 2099, avendo divisato — di slargare una porta in piano e di rompere il muro per fare una fenestra pur al pian —». Il permesso viene concesso (A.S.U., C.N., 180/XIX).
1818, febbr. 20   «— Margherita ved. Beltrame —, tutrice del — figlio Giacomo, suscetto col def. G.B. — Beltrame, unitamente al — consulente — Giacomo Moretti — vendono a corpo — all’antecitato G.B. Ballico — la casa — portante li c.n. 2098 e 2099 con cortivo ed orto, il tuto unito situato — nel recinto del borgo — d’Aquileia, confinante a lev. e mezz. con le — mura della città, a pon. il borgo antecitato ed a tram. — Francesco Tulio —. La — vendita viene — fatta — per la somma — di it. — L 3806,88 —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10306, 1152).
1819, magg. 20 * Nel rilievo Bernardinis, Francesco e fratelli del fu Giacomo Tullio sono citati tra i possessori di fondi confinanti con le mura urbane (A.S.U., C.A. I, 24/X, n. 100).
1820, magg. 9 * «L’ing. Valentino Presani retrocede il progetto Ballico colle relative osservazioni». Il disegno non è pervenuto. Il Presani lo commenta nei particolari (A.S.U., C.A. I, 35/V, n. 23).
1821 ° È di G.B. Ballico (A.M., 1821, b. 53).
1821, giu. 8 * G.B. Ballico inoltra progetto per sistemare «nel modo più economico la facciata situata in fondo borgo Aquileia — n. 2098 —». La deputazione d’ornato accorda il permesso, anche se l’insieme appare assimmetrico, in quanto «un muro interno impedisce di poter collocare la porta in mezzo». Inoltre raccomanda di sostituire ai mattoni la pietra nelle «erte» (A.S.U., C.A. I, 53/1821/III, 2572 Orn. II C, con dis.).
1828, nov. 25   G.B. Ballico vende a Giacomo Molinis q. Valentino per L 7510 la casa 2098-2099, confinante lev. e tram. Francesco Tullio, mezz. mura, pon. piazza del borgo di S. Pietro (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10622, Rep. IX, 5036, f. 7v).
1830, apr. 28   Giacomo Molinis oste vende ad Antonio ed Orsola Fabro, osti, le case 2098-2099 per L 7510. Confina lev. e tram. Francesco di Giacomo Tullio, mezz. mura, pon. piazza (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10313, 2514).
1840, dic. 6   Caterina Del Fabro vende a Pietro Garibaldi «la porzione di casa ad essa — spettante quale erede del def. Antonio Del Fabro —, dal corpo della casa sita — alli c.n. 2098 e 2099 —. La vendita — viene fatta — per il prezzo — di austr. L 2000 —» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4826, 3227).
1852 * Proprietà di Sebastiano Girardis (Competenze, II, f. 19v).
     
BIBLIOGRAFIA   Parti prese... 1903, 69.