Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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1801   Co. Carlo M. della Pace (Nomenclatura, f. 77v).
  * Affittuale Antonio Tommada (ibid.).
1809 * Proprietà di Giuseppe della Pace. Inquilino il fabbro Antonio Tomadini (Registro delli aloggi, f. 58v).
1824, giu. 12   È di Tomada Antonio. Domanda di sostenere la facciata verso via del Pozzo con una scarpata come quella della casa vicina (A.S.U., C.A. I, 89/X, 2258 Orn. II C, con dis.).
1834, genn. 15 * Francesco Grattoni chiede di riformare la casa, aprendo vetrine per un negozio al pian terreno, trasformando la linea delle finestre dall’arco al rettangolo ed elevandola di un piano. La deputazione d’ornato approva (A.S.U., C.A. I, 406/1846/II, 208 Orn. II C, con dis., firmato dal capomastro G.B. Degan).
  * In data 30 aprile la congregazione municipale ingiunge al Grattoni di far eseguire grondaie e tubi fino a terra, entro il termine di 30 giorni. Il 20 genn. 1846 gli eredi di Francesco Grattoni vengono multati per la mancata esecuzione dei lavori previsti dalla legge. In una relazione del 19 dic. dello stesso anno l’ingegnere municipale G.B. Locatelli potrà riferire che il lavoro è stato compiuto1 (ibid.).
1849, febbr. 2 * Nell’elenco dei pistrinai, venditori di pane e farina, compilato dal capo del secondo quartiere, è segnalata a questo numero Pasqua Grattoni (A.S.U., C.A. I, 465, 142).
1852 * Appartiene a Pasqua Grattoni (Competenze, II, f. 18v).
1876 * Pizzicheria di Pasqua Grattoni (COSMI-AVOGADRO, 110).
1883 * Bottega del calzolaio Antonio Dossi (AVOGADRO, 140).
1945   Distrutta da una bomba.
     
NOTE 1 Nel ms. della Porta la notizia della riforma è riportata in data 1846: «È di Francesco Grattoni. Casa di due piani di due finestre, tutte quante romaniche, risulta casa a tre piani».