1788, apr. 6 |
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«Pietro q. Antonio Marchettani ha venduto a Giacomo q. Michiele Roiatto di borgo di Ronchi una casa posta in borgo d’Acquileia, che confina a lev. strada detta androna del Pozzo, a mezz. altra casa d’esso Marchettani, a pon. strada del borgo d’Acquileia ed a tram. sigg. Gottardo e cugini Venerio . E questa vendita ha fatta il nob. Marchettani pel prezzo di d 310 » (A.S.U., N., Riccardo del fu Andrea Paderni, 9974, XII instr., 940, f. 1133v — 1134v). |
1795, ag. 28 |
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«Domenico q. Giacomo Roiatti di questa città, unitamente a Domenica di lui madre , ut curatrice di Michiele di lei figlio minore, suscetto col q. Giacomo di lei marito , cedono al sig. Pietro q. Giuseppe Venier una casa di essi Roiatti, posta nel borgo d’Aquileia, che con instromento 6 apr. 1788 per atti dello sp. Riccardo Paderni not. fu dal Roiatti di loro padre acquistata a titolo di livello francabile dal nob. Pietro Marchettani per il capitale di ducati 310 . E ciò fanno li Roiatti perché il sig. Pietro Venier ha assunto in sé il capitale livellario di duc. 310 » (A.S.U., N., Ignazio Brunelleschi, II instrom., 214, f. 279r — 280r). |
1801 |
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Pietro Venier (Nomenclatura, f. 77v). |
1801, sett.8 |
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Pietro Venier vende a Teresa Simeoni casa in borgo Aquileia « composta in pian terreno da una stanza terranea divisa in due, con sollaro in primo appartamento e sollaro sopra in secondo appartamento, con una camera anco sopra casa e solaro di ragione di Nicolò Nigris e sollaro in terzo appartamento tanto sopra l’intiera casa di questa ragione, che sopra la casa di detto Nigris , confina a lev. con l’androna chiamata Bariglaria, mezz. Nicolò Nigris pon. il borgo d’Acquileia ed a tram. con casa de’ sigg. Gottardo e nipoti Venerio , per lo prezzo di d 2600 » (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10291, III instr., 367, f. 461v — 462r). |
1809 |
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Mattia Simeone, oste (Registro delli aloggi, f. 57v). |
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Nella casa abita l’oste Luigi Michelini (ibid.). |
1812 |
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Osteria “All’Umiltà” (Esercenti). |
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Gestione di Teresa Simeoni (ibid.). |
1815, genn. 3 |
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Teresa del fu Angelo Pontone, moglie separata di Francesco Cipelli, vende ai coniugi Giacomo e Andriana Venturini «una casa situata nel borgo d’Aquileia, segnata con il c.n. 2086 . Li iugali Venturini si obbligano di pagare d’annuo affitto it. L 317,24 » (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10301, 683). |
1836, sett. 27 |
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Teresa Dominissini Florida vende a Girolamo e Antonio Venerio la casa n. 2086 da essa ereditata, confinante lev. contrada del Pozzo, mezzodν Antonio q. Giuseppe Simeoni loco Marchettani e parte Grattoni enfiteuta di Pace, pon. borgo, tram. fratelli Venerio. «Essa casa è composta di due stanze a pian terreno, altre due in primo appartamento con locale intermedio pel passaggio alle scale, in secondo appartamento di una stanza a levante, due camerini a pon., uno dei quali, sovraposto alla casa del Simeoni, corridoio intermedio ad essi camerini, e locale che dà l’accesso alle scale frapposto alla camera e ad uno dei camerini e corridoio suddetti; in terzo appartamento granaio, parte del quale è al vento di levante, diviso in due stanze, con semplici pareti di tavole, il qual granaio sovrasta a tutta la casa presente ed a quella del Simeoni . Questa vendita si fa pel prezzo di austr. L 4500 (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10613, 4940). |
1852 |
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Appartiene ad Antonio Venerio (Competenze, II, f. 18v). |
1876 |
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Caffè di Teresa Toffoloni (COSMI-AVOGADRO, 87), segnalato anche nel 1883 (AVOGADRO, 139). |
1945 |
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Distrutta da una bomba. |