1801 |
|
Rev. don Francesco Bonatti (Nomenclatura, f. 77v). |
1803, mar. 7 |
|
Domenico q. Giuseppe Pettoello per d 2000 vende a Giuseppe Maria q. G.B. Plati la casa n. 2079, 2019; confina lev. androna, mezz. fraterna di Lauzacco, pon. borgo, tram. eredi di Artico Casella (A.S.U., N., Girolamo Cosattini, 10391, V instr., 336, f . 431v — 432v). |
1809 |
|
Giuseppe Plati, negoziante (Registro delli aloggi, f. 57v). |
1810, apr. 28 |
* |
Inventario dei beni del fu Giuseppe M. del fu G.B. Plati, che era negoziante casolino» in borgo Aquileia al n. 2079. La parte relativa al negozio è situata dai «negozianti casolini» Melchior del fu Bonaventura Contini del borgo di S. Pietro Martire e Giuseppe del fu G.B. Del Zotto di Mercatovecchio (A.S.U., N., Luigi Bertoldi, 10358, 403). |
1823, magg. 9 |
* |
Gli eredi di Giuseppe Plati, rappresentanti la madre Cecilia, chiedono il permesso di cambiare il legno della gronda alla loro casa n. 2079 in borgo Aquileia, «nella circostanza — che la casa — non è suscetibile della cornice senza la chiusura delle finestre del granaro od alzamento del coperto, ciò che non è combinabile colle circostanze economiche de’ proprietari». La domanda rimane senza seguito (A.S.U., C.A. I, 81/X, 1672 Orn. II C). |
1832 |
* |
Il capoquartiere informa la congregazione municipale che «sotto il n. 2079 di ragione della sign. Piatti Cecilia» il marciapiedi «manca di diversi quadrati» (A.S.U., C.A. I, 193, 490). |
1834, ag. 12 |
* |
Antonio Plati, proprietario della casa n. 2079, vuole cambiate gli stipiti delle finestre del secondo piano, che al momento sono di mattoni, con soglia e architrave di pietra. Nel contempo desidera mettere in asse e rendere regolari le finestre del secondo piano. Il progetto è approvato (A.S.U., C.A. I, 219/1834/I, 3940 Orn. II C, con dis., firmato dal capomastro G.B. Degan). |
1852 |
* |
Appartiene al dott. Antonio Piatti (Competenze, II, f. 18v). |
1876 |
* |
Recapito del medico chirurgo Antonio Plati (COSMI-AVOGADRO, 101), segnalato anche nel 1883 (AVOGADRO, 148). |
1945 |
|
Incendiata durante un’incursione aerea. |