Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
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  * La casa risulta gravata da un antico livello a favore della fabbrica del duomo.
1441 * «— Hæredes mag. Michaelis corearii dicti Sbittavueli tenentur solvere super dicta domo sita Utini in burgo Aquilegiæ, cuius hi sunt confines: ab una parte iuxta ipsos hæredes, ab alia vero iuxta vias publicas —» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 312r).
1511 * «Zuanne di Zorzi Sbittavueli paga di livello — oio lb 2» (B.C.U., ms. F XXV, f. 312v).
1519 * «Pascolo fo di Percut, come erede overo gubernatore delli eredi di Zuan di Zorzi Sbittavoli, paga di livello — oio libre do sopra la casa della propria abitazione con corte ed aria drio, posta in ditto borgo appresso m. Agnolo di Felletis caligaro et appresso m. Francesco De Cin muraro, l’androna e la via publica» (ibid.).
1543 * «Sotto la partita si fa memoria: m. Marco di Pordenon muraro e m. Iosefo di Andrea Schiavo caligaro pagano lo soprascritto oglio» (ibid.).
1593 e 1594 * «Ora paga mess. Zuanne Bonecco ed il rev. mons. Aurelio Macagnati (che si denomina poscia Raimondi)» (ibid.).
1601 e 1602 * «Ora paga ser Zuanne Bonecco et ser Zuanne Domenico Bozzetto» (ibid.).
1643 * «Questo casa è posta sul canton in faccia del sig. Nicolò Manenti ed è possessa parte per il sig. Giacomo Fabris della Meduna et parte per d. Lucia Bozzetta» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 313r).
1643 * «Confina a sol levado col sig. Deffendo Bonecco, a mezodν col sig. G.B. Pers, a sol a monte col borgo d’Aquileia ed ai monti coll’androna che va in Porta di Ronco» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 312r).
1670-1671 * «È inquilino il sig. Ieronimo Gottardo. Nota che di presente parte della casa è possessa da — Cristano della Torre di Predemano et l’altra dal sig. Fedrigo Busatto» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 313r).
1710, sett. 6 * «In Udine, in casa dei — coo. della Torre nel borgo d’Aquileia». L’atto riguarda la co. Claudia, moglie di Gerolamo del fu Carlo della Torre (A.S.U., N., Nicolò Aloi, 8109, VII instr., f. 98r).
1743 * «La casa — è di ragione — del sig. Vicenzo del Torre di Prademano, che confina a lev. casa di ser Zuanne Fabris, capo degli uffiziali, a mezz. casa — di ser Giorgio Tonino, sol a monte il borgo d’Aquileia et alle monti l’androna tendente in borgo di Mezzo» (B.C.U., ms. F. XXI, f. 9v).
1801   G.B. della Torre (Nomenclatura, f. 76v).
1809 * L’edificio appartiene a Girolamo del Torre che vi abita (Registro delli aloggi, f. 57v).
1834 ° Antonio della Torre, loco della Torre, loco Domenico Ferro, loco heredi Bonecho, loco Giuseppe Calligaro, loco eredi di Zuan Zorzi, paga ven. L 2 (Arch. dell’Ospedale di Udine, Ospitale C1. Quaderno livelli, decime, conti. Principia 1834).
1837   Prospetto della casa (A.S.U., C.A. I, 269/1837/III Orn. II C, con dis.).
  °° Il disegno è firmato da «domenico deluisa murero».
1839, nov. 28   Vincenzo fu Paolo della Torre vende a Gottardo fu Pietro Bearzi la casa n. 2062-2063, «formanti un sol corpo, nonché li relativi fondi, tortivi ed orto ora ridotto in altro cortivo, similmente stalla con sopra fenile ed altri fabbricati», per L 18500. Confina lev. Tomadini e chiesa di Lauzacco, mezz. Valentino Fornasari, pon. borgo, tram. contrada (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10494, 12530).
1841, mar. 30   È di Gottardo Bearzi. Domanda di unire parte della casa n. 2063 per ridurre il portone in mezzo la facciata (A.S.U., C.A. I, 328/1841/VIII, 2256 Orn. II C, con dis.).
  * Il progetto prevede varie trasformazioni, permesse solo in parte dall’autorità competente (ibid.).
1850 * Filanda di seta con sedici fornelli, gestita da Gottardo Bearzi (A.S.U., C.A. I, 488, Prospetto delle filande di seta attive nel 1850 nel comune di Udine, n. 149).
1852 * Appartiene a Gottardo Bearzi (Competenze, II, f. 18v).
1870 ° È di Angela Sabbadini Bearzi. Si eseguisce il lavoro progettato nel 1841 (A.M., Atti Ornato 1865-1873).
1938   È del co. Carlo Manin.
    Vedasi anche il n. 82.
     
BIBLIOGRAFIA   PICCO, Ricordi, 132.