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Il palazzo Colloredo sorge su l’area di varie casette abbattute per la sua costruzione. Giacomo Trento (1659-1751) sposò Zenobia del fu Quinto Miliana che portò in dote la casa di borgo Aquileia1 (B.C.U., ms. Arch. Del Torso, Genealogia Trento, tav. IV). |
1560, dic. 28 |
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«Actum Utini, in vico Aquileię, in studio meo» (A.S.U., N., Pietro Cistaris, 5955, Instr. 1560, f. 1r). |
1664, ag. 14 |
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«Il nob. — G.B. figliuolo del nob. — Evandro Trento —, per nome di — suo padre —, ha dato ad affitto per anni tre — al — sig. Candiano figliuolo del q. — Giacomo Simeonio — di questa città — una sua casa posta nel borgo di Aquileia attaccata a quella di habitatione di esso — Trento —» (A.S.U., N., Gaspare Agricola, 7730, IV instr., f. 158r — 158v). |
1709, lugl. 22 |
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«— Fatto in Udine, in casa dell’infrascritto nob. — Giacomo Trento nel borgo d’Aquileia —» (A.S.U., N., Nicolò Aloi, 8109, VII instr., f. 34v). |
1744 |
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«Evandro Trento aveva casa a sinistra passati i Partistagno» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 190). |
1753 |
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La casa è soggetta a livello a favore dell’ospedale di S. Maria della Misericordia, come si ricava dal registro del 1753: «Il nob. — Giacomo Trento, ora li di lui eredi pagano di livello, in luogo di mess. Girolamo Antonin, in luogo di ser Pietro Cestaro, — per formento antico p 3 L 3 s 3; item pagano di livello in luoco di mess. Tomaso Colloredo a nadal L 4, specialmente sopra una casa che fu d’Antonio d’Orlando e questa dell’eredità di Zorzi de Marcuz lasciata nell’anno 1454, 23 marzo, nod. Zuan de Lovaria, in Libro general de’ livelli, c. 5 e c. 83 —» (A.C.U., A.A.O., Cattastico... 1753, f. 281v). |
1801 |
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Coo. Francesco ed Antonio Trento (Nomenclatura, f. 76v). |
1809 |
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Appartiene ad Antonio Trento, che vi abita (Registro delli aloggi, f. 57v). |
1825 |
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È di Antonio Trento (A.S.U., C.A. I, 100/II Case e fabbricati). Il proprietario chiede ed ottiene il permesso «di praticare una riforma generale al prospetto — e l’apertura di una porta che al proprio uso si rende necessaria» (ibid.). |
1830 circa |
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Acquistata dal march. di Colloredo «che vi eresse il palazzo odierno» (B.C.U., ms. Arch. del Torso, Genealogia Trento, tav. IV). |
1834 |
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Trento nob. Antonio q. Giacomo q. Pietro, loco Trento, loco Zuan Muzzan, loco Giacomo Cavaz marangon, loco Maiiner lanaro, loco Giacomo Missau, paga L 98 s 1 p 8 in dipendenza al legato di Francesco di Cerneglons con testamento 12 marzo 1470, atti Giovanni Giorgio Prampero, sopra una casa in Udine in borgo Aquileia, fu di Pietro gastaldo. Le L 8 in dipendenza di testamento 30 dic. 1454 di d. Maria Massarut, atti Nicolò Sordo (Arch. Osp., Rotolo C1 1834). |
1834 |
° |
Nob. Antonio q. Giacomo Trento q. Pietro, loco Trento, loco Antonio Antonini, paga L 353 e L 4 in luogo di m. Girolamo Antonini, in luogo di Pietro Cestaro, in luogo di Gian Giacomo di Rigo calderario, in luogo di Tomaso di Colloredo, sopra una casa in borgo Aquileia fu di Antonio d’Orlando, pervenuta nell’ospitale col testamento di Giorgio di Marcuz, 23 marzo 1454, atti Giovanni Lovaria (ibid.). |
1834, mar. 8 |
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Fabio e Filippo di Colloredo domandano di poter completare la facciata (A.S.U., C.A. I, 219/1834/I, 974 Orn. II C, con dis.). |
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La deputazione d’ornato approva. |
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Il disegno è firmato da «Gio:Batta Degan Cappo Muratore». |
1835 |
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È indicata come il recapito del «medico fisico» G.B. Mazzaroli (A.S.U., C.A. I, 237/XII). |
1852 |
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Appartiene ai fratelli di Colloredo (Competenze, II, f. 17v). |
1938 |
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La casa, che comprende anche il n. 2052, è di Lia de Chantal, vedova ed erede di Emanuele di Colloredo, moglie di *** Roberti di Castelvero, nipote di Costanza Roberti, vedova del march. Paolo di Colloredo. |
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L’edificio è vincolato dal M.P.I. con D.M. del 24 giu. 1972 ai sensi della L. 1089/1939. |
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NOTE |
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Vedasi anche PALLADIO degli OLIVI-CAIMO DRAGONI, Memorie, 17 e per i Trento supra il n. 34. |
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BIBLIOGRAFIA |
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AVOGADRO, Guida, 31; BALLERIO, Architettura minore, 6; BALLINI, Udine, 126-129; BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 386-387; BRAGATO, Guida, 71; Elenco degli alloggi; ERMACORA, Guida, 200; La marchesa Costanza di Colloredo Mels; FIERI, Napoleone e il dominio napoleonico, 88; [POJANI], Memorie... di via Aquileia, 46. |