Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
2050
1623, ag. 29 ° Lodovico Manin vende a Francesco di Partistagno una gran casa con casette annesse, che i Manin avevano acquistato dai Partistagno, posta in Borgo Aquileia entro i confini nominati nella stima 1614 dal perito Fabrizio Stainero (not. Calderini Flaminio?).
1720, lugl. 17 * «Il — co. Baldassare di Partistagno — ha dato in pagamento — al — nob. — Francesco Perabò — una — casa di muro coperta di coppi, con corticella annessa, situata — nel borgo d’Aquileia, condotta ad affitto semplice da — Valentino Cisorgna, sarto, per la quale paga d’annuo affitto — L 104, confinante a sol levado con la casa dominicale d’esso — co. di Partistagno, mezogiorno — pre’ Francesco Bragolino, pon. strada pubblica di detto borgo ed ai monti altra — di detto — conte casa, tenuta per — Domenico Zolletto —. La presente alienazione — ha fatto — per il prezzo — di L 1939 s 5 —» (A.S.U., N., Francesco del fu Andrea Brunalleschi, 8301, XIII instr., f. 29r — 30v).
1744   «Partistagno. Hanno casa a man sinistra, circa a mezzo borgo molto ben incominciata ma non mai terminata» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 190).
1795, apr.   L’ex casa Partistagno in borgo Aquileia fu comperata dal co. Giovanni Gorgo in occasione delle sue nozze con «una tedesca nobile del suo paese, sorella della co. Michieli» (A. della FORZA, Diario, 232-233).
1801   Co Rizzardo e fratelli Sbruglio (Nomenclatura, f. 76v).
1807, dic. 30 * All’apertura del testamento del canonico mons. Giuseppe di Sbruglio risulta che nella facoltà del medesimo un terzo della casa n. 2050 spetta a Francesco, un altro terzo a Rizzardo e l’ultimo terzo a mons. Giuseppe di Sbruglio, fratelli, figli del q. Francesco (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10583, 24).
1809 * La casa appartiene a Rizzardo di Sbruglio, che vi abita (Registro delli aloggi, f. 57v).
1821, sett. 6 * Rizzardo Sbruglio, «determinato — di far biancheggiare la facciata della casa di sua abitazione — n. 2050, borgo Acquileia, non che di conformare in luogo dell’attuale linda una corrispondente cornice», presenta disegno col profilo della cornice stessa. La deputazione d’ornato approva (A.S.U., C.A. I, 53/III, 4069 Orn. II C, con dis.).
1834, apr. 3 * Francesco di Sbruglio chiede il permesso di «abbattere la soglia del portone di sua casa — al c.n. 2050 — dirimpetto al sig. Dessenibus, come pure il marciapiede —». La deputazione d’ornato dissente sull’abbassamento del marciapiedi, che risulterebbe «di pubblico incomodo» e di pericolo, visto che gli altri non si adeguerebbero al tratto degli Sbruglio. In particolare per la casa del vicino Zerbini, ciò sarebbe d’incomodo (A.S.U., C.A. I, 219/I, 1406 Orn. II C, con dis.).
1852 * Proprietà del co. Francesco Sbruglio (Competenze, II, f. 17v).
1938   È della co. Linda Sbruglio Salvo.
     
BIBLIOGRAFIA   Elenco degli alloggi; della PORTA, Udine scomparsa, 135-138; S[ACCOMANI], Il ristauro, 38.