Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
2040
1800, lugl. 2   Casa del fu co. Giulio q. Antonio di Sbroiavacca. «Casa dominicale con suo fondi, cortivo ed orto, che confina a lev. strada pubblica tende al borgo d’Aronco, o sia piazeta, a mezz. androna che tende al borgo di Mezzo, pon. orto delli — coo. D’Arcano ed a tram. androna che va in borgo di Aquileia» (A.S.U., N., Graziano Cantoni, 10231, Allibramento Sbroiavacca, f. 2v — 15r).
1801   Co. Elisabetta Sbroiavacca (Nomenclatura, f. 76v)1.
1809   Paolo Rota (Registro delli aloggi, f. 56v).
  * Affittuale l’«industriante» Elisabetta Sbroevacca (ibid.).
1824, ott. 25   «— Il — kav. Ridolfo del fu — Girolamo co. di Colloredo nella propria specialità e qual procuratore delli fratelli — march. Fabio, Nicolò e Ferdinando coo. di Colloredo —, vende — alli — co. Bernardino Beretta e sig. Giuseppe Ventura — la intiera isoletta di fabbricati, case e fondi su cui sono erette, cortivi ed orto o brollo, colli muri di cinta, di ragione indivisa delli coo. fratelli di Colloredo — in — borgo Aquileia alli c. n. 2040, 2041, 2042 e 2043, con tutto ciò che si comprende di stabile appartenenza nei beni venduti —, tra i confini a lev. strada che dalla piazza vescovile tende al borgo di Ronchi, mezz. stradella trasversale, pon. borgo Acquileia e tram. acqua roia mediante strada, in mappa censuaria di Udine al n. 1240, della quantità complessiva — di censuarie — pt 9,631, — divenuto il suddescritto stabile di proprietà di Colloredo in vigore del titolo di acquisto 3 dic. 1790 a rogiti del sig. Antonio Cavassi — notaio —. La vendita — si conviene ripartitamente tra gli acquirenti per le porzioni — qui indicate come segue: per il — co. Bernardino Beretta — la casa al c. n. 2043 in — borgo Aquileia ora tenuta dal sig. Giuseppe Persch a semplice pigione, con suo fondi, posta in angolo di mezz. e pon. di esso stabile —, l’annessa fabbrica di mezzo n. 2042, avente la facciata sul primo cortivo d’ingresso dalla parte del borgo d’Acquileia, compresovi il cortivo stesso con porzione dell’altro cortivo retroposto alla fabbrica di mezzo, sino al confine di tram. in linea retta del muro che serra l’altro fabbricato dell’acquirente — Ventura, cioè sino al muro di esso fabbricato e sino a quello che prosegue, fatto erigere in questo anno dalli compratori fino al muro dell’orto, parte del quale cortivo fu del co. Beretta fatta ridurre in orto, ed inoltre la porzione dell’orto ultimo a lev. e mezz. in linea retta al vento di tram. seguente il muro divisorio del cortivo e della porzione riddotta in orto, compresa la fabbrica e cortivetto esistente in angolo di lev. e mezz. di esso orto, nonché la fabbrichetta della liscivera esistente in cortivo e tutto ciò che si comprende sino all’indicato termine di lev. e che rimane dal corpo di esso stabile dietro la seguente porzione di acquisto del — Ventura, della superficie — di pt 5,196 —, estimo L 4936,43; ed al sig. Giuseppe Ventura — si vendono — il fabbricato verso tram. sopra la strada attigua — col cortivo ed ingresso a detto fabbricato verso il borgo di Aquileia, cortivo con pozzo, cisterna e cortivo a lev. di esso fabbricato verso tram. sopra la strada, fabbrica della scuderia, rimessa con porzione presentemente ad uso di osteria, porzione di orto aderente sino al confine di mezz. su linea retta del muro che serra esso fabbricato a quel vento sul cortivo rimanente di acquisto del co. Beretta ed in linea retta progressiva il nuovo muro fatto erigere questo anno dagli acquistanti sino al termine dell’orto verso lev. sopra la strada, compresi li fondi relativi a detti fabbricati, che sono alli c .n. 2040 e 2041, le cui porzioni di fondi, di cortivi e di orto, hanno la quantità complessiva di pt — 4,435 coll’estimo d’it. — L 3576,17 —. Il prezzo dell’intiero stabile si conviene in it. L — 48500, fanno austr. L 55747,13 —». Nel contratto il Beretta e il Ventura precisano alcuni obblighi reciproci riferentisi alla conservazione dei fabbricati, che tra l’altro «non potranno alzarsi oltre quanto si attrovano presentemente i fabbricati rispettivi, che è quello del sig. Ventura e quello del co. Beretta, riguardo soltanto al maschio, ch’è la casa marcata da c. n. 2042 —» (A.S.U., N., Francesco Nussi, b. 10550, n. 2303, con pianta tracciata dal pubbl. per. Giovanni Carlo Iacotti).
1840, sett. 15   «Il — co. Giuseppe q. Paolo Rotta — per sé e pel — fratello co. Lodovico —, il co. Francesco q. Girolamo di Codroipo per sé e qual procuratore delle — figlie Lucia e Teresa —, comproprietari della casa — n. 2040 —, vendono — la casa con cortile ed orto — nella contrada detta del Seminario o dei pp. Missionari — n. 2040 —. La casa apparteneva un tempo al co. Giulio Sbroiavacca, dopo la morte del quale passò per successione ereditaria alle di lui zie co. Marianna Sbroiavacca, ora moglie del co. Domenico Rota, e co. Seraffina Sbroiavacca, ora moglie del co. Leonardo di Codroipo. Morendo la prima, divenne — erede il di lei figlio co. Paolo Rota e mancando a’ vivi anco questo, pervenne l’eredità nei di lui figli coo. Giuseppe e Lodovico Rota —. La co. Serafina poi, con — testamento 6 apr. 1816, istituν erede della metà del suo patrimonio il — nipote co. Francesco di Codroipo, lasciando l’altra metà al — figlio co. Girolamo di Codroipo —. In conseguenza della morte del co. Girolamo — e del di lui testamento 26 sett. 1838 la parte che ad esso spettava va a devolversi — al co. Francesco e all’altra in quattro porzioni eguali tra esso e le nob. Galici Colloredo e sorelle Berette —. La — vendita viene fatta — per il prezzo — di austr. L 8000 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10497, 13318).
1852 * Proprietà di Giuseppe Clochiatti (Competenze, II, f. 17v).
1852, genn. 26 * Giuseppe del fu G.B. Clochiatti «ha divisato di aprire un vano di porta in luogho d’una finestra ed ingrandire la vicina ad uso d’un ribatto per poter servirsene ad uso d’una bottega commerciale, alla facciata della casa posta in contrada dei Missionari al c.n. 2040 —». Il progetto inoltrato viene approvato (A.S.U., C.A. II, 66, 641 Orn. II C, con dis. firmato dal muratore Silvestro Bosa).
1868, sett. 21 * L’ingegnere municipale consegna in affitto a G.B. Della Bianca il complesso. Dell’operazione viene redatto un «protocollo verbale di consegna delle case con corte ed orticello site in contrada de’ Missionari al c.n. 2040 —» (A.S.U., C.A. II, 76, con stime e relazione sul sopralluogo).
1876   Osteria “Allo stemma di Savoia” (COSMI-AVOGADRO, 106).
  * Gestione di Domenica Fant (ibid.).
1883 * Vi hanno sede il nuovo Club Filodrammatico e la bottega del calzolaio Antonio Bianchi (AVOGADRO, 135, 140).
     
NOTE 1 Per la famiglia Sbroiavacca: MONTICOLI, Cronaca, 53; PERESSINI, La diocesi di Concordia; SBROJAVACCA, Cenni storici sulla famiglia; ZOTTI, Il castello e i signori di Sbrojavacca.