1801 | Paola Galiz (Nomenclatura, f. 74v). | |
1809 | Pietro Ballico, agricoltore (Registro delli aloggi, f. 56v). | |
1840, lugl. 30 | È di Mattia Manini. Riforma la facciata che risulta di piani due finestre quattro (A.S.U., C.A. I, 402/II, 4416 Orn. II C, con dis. firmato dal muratore Giovanni Moretti). | |
* | Mattia Manini chiede il permesso di «riformare la propria casa al — c.n. 2008 nella contrada detta del Pozzo». La deputazione d’ornato modifica il progetto. Il 20 genn. 1846 il proprietario sarà multato per la mancata costruzione del cornicione e della grondaia. Ciò indurrà lo stesso a completare l’opera entro il 3 febbr. (ibid.). | |
1843, ag. 11 | * | La deputazione d’ornato esprime parere negativo circa la richiesta di Mattia Manini di costruire «un locale annesso al c.n. 2008 — nella contrada del Pozzo». Le ragioni addotte sono indicate nella disuguale distanza delle finestre dagli angoli, nelle sproporzioni fra le altezze dei piani e nello «sconcio contatto della cornice, colle finestre del secondo piano» (A.S.U., C.A. I, 359/IX, 5801 Orn. II C, con dis.). |
1850, ag. 3 | * | Vi abita il linaiolo Giovanni Peressinotti (A.S.U., C.A. I, 485, 979). |
1852 | * | Appartiene a Mattia Manini (Competenze, II, f. 16v). |
1876 | * | L’edificio ospita la fucina di Giuseppe Spiz e il laboratorio del mastellaio e bottaio Bartolomeo Pizzi (COSMI-AVOGADRO, 92, 93, 101). |