Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1986
1742, lugl. 18   I «governatori della p. congregazione del Suffragio per le anime del purgatorio, eretta nella — chiesa — di S. Giacomo —, hanno — venduto — a — Antonio q. Daniel Polame — una casa, fu di ragione dell’eredità del q. nob. e rev. d. Polidoro Polidori, in essa pia congregazione pervenuta in eriger del di lui testamento — et escorporata contro li rappresentanti — Marco Pettoello per d 330 L 2 s 12, come da operazione Rota pubblicata ne’ miei atti li 7 aprile —» (A.S.U., N., Luca Aborta, 8599, filza, 182).
1755, dic. 6   «— Il nob. — G.B. q. — Lorenzo Mangilli — ha — a livello francabile concesso al — co. Girardo q. — Germanico Freschi — una porzione di casa copperta di coppi, cioè due mezadi a pie’ piano, al primo appartamento cucina con camerone et camera ivi annessa, due sollari di sopra et l’ingresso del sottoportico, conduce nella casa habitata dal sig. Antonio Polami in loco della v. fratterna delle Anime del purgatorio —, il tutto posto nella contrada di Bertaldia del borgo d’Aquileia, qual confina a lev. la casa fu Bittussi, ora habitata dalla — co. Freschi, madre del — co. aquistante, et parte — coo. Sarmeda, a pon. detti — coo. Sarmeda et a tram. la detta contrada —. Quale fu assegnata al detto — Mangilli — nel fisco di Marco Petuello et portione fu dal medesimo aquistata — l’anno 1735. Et questo fa — esso — sig. Benedetto — per il prezzo — di d 280 —» (A.S.U., N., G.B. Stocco, 555, Instr. 1755, f. 6r — 7r).
1772, ag. 1   «— Il — co. Gerardo Freschi — di Cucagna — cede» a G.B. de Rubeis la casa situata nella contrada di Bertaldia, «stata da lui acquistata dal q. — G.B. Mangili con instr. 6 dic. 1755, nod. — G.B. Stocco —» (A.S.U., N., Antonio Cavassi, 9878, I instr., 55, f. 72r — 74r).
1777, mar. 9 ° Antonio q. Domenico Polame la vende al nob. Bartolomeo Egregis (atto privato).
1777, sett. 9 ° Bartolomeo Egregis la vende a Giulio Cautero (not. Marco Tracanelli).
1784, genn. 6   Giulio Cautero la vende al nob. G.B. q. Bartolomeo de Rubeis (A.S.U., N., Antonio Marchi, 9866, Istr. I, 167, f. 149v — 151r).
1788 * Dal catastico della congregazione della Madonna del Suffragio per le anime del Purgatorio: «Per forma della parte della p. secreta 25 apr. 1742, in libro B, c. 173, fu venduta per questa p. congregazione la porzione della casa di ragione dell’eredità Polidori, escorporata agli eredi del q. — Mattio Pettoello, situata nella contrada Bertaldia di questa città, a — Antonio q. Daniel Polame, per cui paga il primo genn. di cadaun anno d’annale pro’ L 58, oltre ai debiti tempi l’agravo sopra essa casa — alla cappella Valentinis, come d’instr. 18 lugl. 1742 per atti — Luca Aborta —. Ora paga — G.B. q. Bortolomio de Rubeis di questa città» (B.C.U., ms. 1257, p. 68).
1801   Nob. G.B. de Rubeis (Nomenclatura, f. 74v).
1809 * L’edificio appartiene a G.B. Rubeis, che vi abita (Registro delli aloggi, f. 55v).
1819, magg. 20 * Nel rilievo Bernardinis, G.B. q. Giacomo de Rubeis è citato tra i possessori di fondi confinanti con le mura urbane (A.S.U., C.A. I, 24/X, n. 90).
1831, dic. 10   Sebastiano de Rubeis costruisce1 casa di tre finestre (A.S.U., C.A. I, 193, 5474 Orn. II C, con dis.).
1832, apr. 2   È di Filippo De Rubeis2, che costruisce casa dove era un muro di cinta (A.S.U., C.A. I, 193/I, 1505 Orn. II C, con dis., firmato dal capomastro G.B. Degan).
  * L’approvazione da parte della deputazione d’ornato è accompagnata da una relazione particolareggiata indirizzata alla congregazione municipale in data 13 aprile: «Sempre inutili e sempre vani riuscirono i tentativi della scrivente per evitare l’angusta calle fra la nuova casa da costruirsi dal sig. Filippo de Rubeis e quella esistente dei sigg. Franzolini. E credevasi almeno che si potesse nascondere agli occhi del pubblico colla costruzione di un muro (come dal presentato disegno in CC) dacché i Franzolini medesimi avevano in massa dato l’assenso. Ed a tanto maggior ragione credevasi in quanto che s’indusse il sig. Rubeis a costruir la sua fabbrica col lato piú lungo verso la strada, ciò che porta un vantaggio ai Franzolini. Ma ora il si nega ostinatamente; né potendo ottenerlo colle pratiche di privata conciliazione né sembrando poterli obbligare per forza di legge, conviene tollerare siffatto disordine. Duole alla scrivente che mentre si reputano sconcissime alcune piccole calli di questa natura ch’ebbero luogo anticamente in questa città e che in vari siti (come a cagione di esempio fra la casa dei nobili Camuzio ed il nuovo convento dei Capuccini) furono tolte almeno in apparenza vere e reali deformità, non si possa ora evitarle ora che le discipline d’ornato imbrigliano i capricciosi edificatori e rettificano i loro progetti. Del resto, essendo la fabbrica che si produsse sufficientemente regolare, la scrivente opina per la sua approvazione alle condizioni che sia presentata la sagoma della cornice, che siano posti i tubi fino a terra, conducenti le acque piovane dei tetti e che siano fatti trasportare nel pubblico giardino trenta carri di macerie di ghiaia. Ciò serve per obbedire all’ordinanza municipale n. 1505 del 9 corr. che si ritorna con disegni». Seguono le firme di S. Sabbadini, G.B. Bassi e Fabris (A.S.U., C.N., 193, 1641 Orn. II C).
1843, genn. 11   Daniele Filippo q. G.B. de Rubeis vende al nob. Antonio q. Eusebio Caimo Dragoni la «casa di abitazione con cortile promiscuo ed orto — in contrada Bertaldia — n. 1986 —, confina a lev. Pasini Bernardino e Del Bianco G.B., mezz. Mattia Manin, pon. Cristofoli Luigi ed a tram. strada, pervenuti in proprietà degli alienanti per eredità del padre, dal quale venne acquistata col contratto 8 ag. 1771, atti Cavassi Antonio, dalle mani del co. Gerardo Freschi; casa — in borgo di Mezzo contrada Bertaldia, in mappa del n. 1296 — compresi i fondi e corte con porzione in essa ad uso di orto e tutto unito confina a levante Franzolini, mezz. contrada Bertaldia, pon. G.B. Plaino detto Bergamino, loco Simeoni, ed a tram. Roiatti Pietr’Antonio, pervenuta in proprietà — di venditori per contratto 15 magg. 1826 col co. Antonio Beretta —» (A.S.U., N., G.B. Valentinis, I, 161).
1852 * Proprietà del co. Antonio Caimo (Competenze, II, f. 16v).
1945   Distrutta da una bomba.
     
NOTE 1 In realtà il progetto è respinto dalla commissione d’ornato, la quale rileva «essere sconveniente a l’edificazione di una nuova casa col lato minore verso la strada, quando avoi la possibilità e la comodità di disporla diversamente; piú sconveniente d’assai la sua edificazione in tale prossimità alla casa n. 1989 che offrirebbe alla vista del pubblico una calle lunga e angusta. E siccome furono inutili i tentativi fatti per persuadere ad appoggiare la nuova casa alla vecchia e per indurre alla sua edificazione nel mezzo del muro A e col lato maggiore verso la strada, cosi si ritornano queste carte col voto negativo alla domanda». Firmano S. Sabbatini, G. Lovaria e G.B. Bassi (A.S.U., C.A. I, 193, 5470 Orn.).
  2 Per Filippo de Rubeis: CORGNALI, Il pittore Gio. Battista de Rubeis, 2(1937), 5.
     
BIBLIOGRAFIA   Archivum... Catastico, I, 73.