1801 | Antonio Roiatti (Nomenclatura, f. 73v). | |
1809 | * | Appartiene all’agricoltore Giuseppe Roiatti. Inquilini l’industriante G.B. Turco e il vetturino Michele Roiatto (Registro delli aloggi, f. 54v). |
1809, nov. 28 | * | In seguito ad atto oppignorativo del 28 ag., a pregiudizio di Antonio Roiatti, debitore insolvente per L 11,10, asta senza esito della casa (A.S.U., C.N., 80, Asta). |
1810, nov. 20 e 22 | * | Giuseppe Presani ispeziona per conto della polizia la casa n. 1959, dove Domenico Roiato si permette di «abbrustolire animali suini nel sottoportico di sua abitazione, con pericolo di promuovere incendio». L’abuso dovrà cessare (A.S.U., C.N., 182 Pol.). |
1852 | * | Antonio Roiatti è proprietario del n. 1959 A; Domenico e Bortolo Roiatti lo sono del n. 1959 B (Competenze, II, f. 15v). |
1863, nov. 11 | * | Leonardo Gelmi «desidera d’imprendere alcuni lavori di riforma al prospetto della sua casa situata in borgo di Mezzo al n. 1959 B —». Gli viene concesso il permesso (A.S.U., C.A. I, 754/VIII, 8220 Orn. II C, con dis. firmato da Eusebio Brida). |
1864, genn. 21 | * | La congregazione municipale infligge una multa a Leonardo Gelmi che ha iniziato i lavori nella propria casa prima di aver ricevuto la necessaria autorizzazione, rilasciata l’11 nov. 1863 (A.S.U., C.A. I, 754/VIII, 240). |
1945 | Distrutta da una bomba. |