1801 | Pietro Vicario (Nomenclatura, f. 72v). | |
1803, genn. 28 | * | «Con istr. 8 ott. 1801 per atti miei, — Nicolò q. Giuseppe e Giuseppe — fratelli q. Andrea zio e nipoti Cremesi del borgo di Mezzo —, hanno acquistato dalla sign. Maria Pilosio de Zeraffini, ora co. Asquini, un affitto enfiteotico pagabile da Pietro q. Valentino ed Antonio q. Francesco e nipoti Vicari —. Oggi — Pietro q. Valentino Vicario — posesore della metà de’ fondi e fabriche abraciate in detta locazione —, ha — cesso — a d. Nicolò, Giuseppe e fratelli zio e nipoti Cremesi —, una casetta consistente in una stanza appiepiano e sollaro sopra, necnon un sollaro sopra una stanza a pian terreno —, con fondi, parte di cortivo ed una piccola porzione d’orto in confin del roiuzzo ed a mezz. dell’orto di detti Cremesi — ch’esso Vicario — cesse alli — Cremesi con li tre instrumenti — 15 genn. 1796, — 17 dic. 1800 e 4 febbr. 1802 — per L 1292 s 2 —» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4806, V instr., 280, f. 412v — 414r). |
1809 | Nicolò Cremese, agricoltore (Registro delli aloggi, f. 54v). | |
* | Inquilini il domestico Giovanni Presano e tre industrianti (ibid.). | |
1852 | * | Domenico Gremese, proprietario del n. 1946 A; G.B Gremese, proprietario del n. 1946 B; fratelli Molinis, proprietari del n. 1946 C (Competenze, II, f. 14v). |