1801 | Mattia Cremese (Nomenclatura, f. 72v). | |
1809 | * | L’edificio appartiene al falegname Giuseppe Cremese. Vi abita l’industriante Martina Molara (Registro delli aloggi, f. 54v). |
1831, mar. 8 | Marietta, ved. del fu Mattia Cremese, Nicolò, Giovanni ed Anna suoi figli vendono a Giuseppe e Nicolò del fu Andrea Cremese «una casa eretta da muri, coperta di coppi, composta di due stanze terranee e sollari sopra, con fondi e corte, situata in borgo di Mezzo, coscritta sotto il c.n. 1943 , che tutto unito confina a lev. Spizzoti G.B., a mezz. li acquirenti mediante fabbrica, a pon. parte li stessi e Spizzotti ed a tram. il suddetto Spizzotti. Il prezzo della casa resta convenuto nella summa di locali L 1200, pari ad austr. L 685,73» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4816, 1265). | |
1838, apr. 10 | G.B. Spezzotti vende a Giuseppe Michelutto per L 571,43 «una casetta situata nel borgo di Mezzo, portante il c.n. 1943 , con cortivo ed orto, composta essa casa in piano da una stanza ad uso di cucina e suo solaro sopra, coperta di coppi, carrato di promiscuità della corte a pon. e promiscuità d’ingresso simile alla corte» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10316, 3201). | |
1852 | * | Appartiene a Giuseppe e Nicolò Gremese, proprietari anche del n. 1943 A (Competenze, II, f. 14v). |
1876 | * | Nella parte marcata 1943 A, laboratorio del cordaio Giuseppe Lodolo (COSMI-AVOGADRO, 91). |