Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1919
1743 * L’edificio1 è citato nella descrizione dei confini della casa n. 1920, dove viene ricordato come proprietà delle Cappuccine, abitata da Battista Modinuzzo, ortolano delle stesse (B.C.U., ms. F. XXI, f. 9v — 10r).
1801   Rr. mm. Cappuccine (Nomenclatura, f. 71v).
  * «Abita il loro confessore» (ibid.).
1809 * Proprietà del monastero delle Cappuccine. Inquilino il confessore delle stesse (Registro delli aloggi, f. 54v).
1811, magg. 31   Il demanio vende a Fabio Tavellio2, orefice, la casa di abitazione del confessore del monastero delle Cappuccine, n. 1919, per L 1257. Confina a lev. borgo Ronchi, mezz. Michieli di Campolongo, pon. Pavona, tram. canonico Luigi Pavona (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10423, 435).
1811, ag. 20   Fabio Tavellio la vende a Giacomo Modesti per L 1709. Era stato delle Cappuccine (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10296, 181).
1828, magg. 7   Giacomo — fu G.B. Modesti la vende per L 3000 alla co. Enrica q. Alessandro Manin, moglie del q. Enrico di Zucco. Confina a lev. borgo, mezz. Cristoforo Masetti, pon. e tram. rev. canonico Luigi Pavona (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10634).
1852 * Appartiene a Enrico di Zucco (Competenze, II, f. 14v).
     
NOTE 1 Nel ms. della Porta è inserita anche una notizia del 1643 che l’autore ripete per la casa n. 1920, dove trova più opportuna collocazione in rapporto alle notizie precedenti e posteriori.
  2 Per questo orefice, vedasi n. 783.