1743 | * | L’edificio1 è citato nella descrizione dei confini della casa n. 1920, dove viene ricordato come proprietà delle Cappuccine, abitata da Battista Modinuzzo, ortolano delle stesse (B.C.U., ms. F. XXI, f. 9v — 10r). |
1801 | Rr. mm. Cappuccine (Nomenclatura, f. 71v). | |
* | «Abita il loro confessore» (ibid.). | |
1809 | * | Proprietà del monastero delle Cappuccine. Inquilino il confessore delle stesse (Registro delli aloggi, f. 54v). |
1811, magg. 31 | Il demanio vende a Fabio Tavellio2, orefice, la casa di abitazione del confessore del monastero delle Cappuccine, n. 1919, per L 1257. Confina a lev. borgo Ronchi, mezz. Michieli di Campolongo, pon. Pavona, tram. canonico Luigi Pavona (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10423, 435). | |
1811, ag. 20 | Fabio Tavellio la vende a Giacomo Modesti per L 1709. Era stato delle Cappuccine (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10296, 181). | |
1828, magg. 7 | Giacomo — fu G.B. Modesti la vende per L 3000 alla co. Enrica q. Alessandro Manin, moglie del q. Enrico di Zucco. Confina a lev. borgo, mezz. Cristoforo Masetti, pon. e tram. rev. canonico Luigi Pavona (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10634). | |
1852 | * | Appartiene a Enrico di Zucco (Competenze, II, f. 14v). |
NOTE | 1 | Nel ms. della Porta è inserita anche una notizia del 1643 che l’autore ripete per la casa n. 1920, dove trova più opportuna collocazione in rapporto alle notizie precedenti e posteriori. |
2 | Per questo orefice, vedasi n. 783. |