1801 | Giovanni Cottaro (Nomenclatura, f. 70v). | |
1809 | * | Proprietà dell’agricoltore Giovanni Cotterli (Registro delli aloggi, f. 52v). |
1826, ott. 30 | * | Il capoquartiere segnala all’autorità municipale il crollo parziale di una muraglia al c.n. 1893 (A.S.U., C.A. I, 123/X, 3815 Orn. II C). |
1831, magg. 12 | * | Filippo Cotterli, detto Cucchini, proprietario di un fondo cinto di muro al n. 1893, vuole erigervi un piccolo fabbricato, del quale presenta progetto e ne ottiene approvazione (A.S.U., C.A. I, 182/1831/V, 2037 Orn. II C, con dis.). |
1847, febbr. 23 | * | Antonio Cotarli chiede ed ottiene il permesso di ampliare all’interno due finestre (A.S.U., C.A. I, 422, 117 Orn. II C, con dis. firmato dal muratore Francesco Salvador). |
1851, giu. 4 | * | «Nella porzione verso tram. della incendiata tettoria di paglia, appartenente alla casa segnata col c.n. 1898 B, posta nel borgo de’ Ronchi, — Ronco Angelo col consenso della — moglie Antonia n. Cotterli, ha divisato di erigere una fabbrica, come dimostra a linee rosse nel disegno —» (A.S.U., 65/bis 1851, 3712 Orn. II C, con dis.). |
1852 | * | Il n. 1893 A appartiene a Giuseppe Cotterli, il 1893 B a Maria Cotterli, il 1893 C a Giovanni Cotterli (Competenze, II, f. 13v). |
1876 | * | Nell’edificio sono ospitati due laboratori di cordai, rispettivamente di Domenico Cremese e di Leonardo Forte, nonché la fucina del fabbro Paolo Coterli (COSMI-AVOGADRO, 91, 92). |
1945 | La parte marcata 1893 A è distrutta da una bomba. |