Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1890
1801   Giacomo Lavaron, G.B. Mosolo e Dimesse (Nomenclatura, f. 70v).
1809 * Proprietà di Giacomo Lavarone, G.B. Mosolo e del monastero delle Dimesse. Inquilini il tessitore Nicolò Minino e gli industrianti Amadio Nanin e Valentino Quargnasso (Registro delli aloggi, f. 53v).
1819, magg. 20 * Giacomo del fu Simone Lavaroni, proprietario della casa n. 1890, è indicato nel rilievo Bernardinis come possessore di fondi confinanti con le pubbliche mura (A.S.U., C.A. I, 24/X, n. 59).
1834, febbr. 20 * «Il — vicedelegato, in nome — dell’i. r. commissione d’alienazione de’ beni dello stato nelle dominie venete —, vende — a — Lavaron — una casa in borgo de’ Ronchi —, eretta da muro, coperta di coppi con fondi e corticella». Dall’inventario annesso: «Qual casa con corti e corticella promisqua è situata nell’estremità del borgo dei Ronchi in Udine al c. n. 1890 e consiste in sottoportico d’ingresso promisquo, due stanze attigue e cucina in piano, due camere e due graneri in primo piano ed un granareto sopra di una d’esse camere, il tutto in malstato» (A.S.U., N., G.G. Clochiatti, 4818, 1489).
1852 * Il n. 1890 A appartiene a Giuseppe Lavarone, il 1890 B a Osvaldo Broili, il 1890 C a Pietro Mugnassi (Competenze, II, f. 13v).
1852, apr. 12 °° Progetto di nuova casa sul fondo Lavaroni (A.S.U., C.A. II, 66/1852, 2616 Orn. II C, con dis.). Il disegno è firmato «Brida Eusebio».
1858 * Gioseffa Lavaroni gestisce una filanda per seta con due fornelli (A.S.U., C.A. I, 648/XIV, Prospetto delle filande da seta riconosciute attive nell’anno 1858 in comune di Udine, n. 53).
1876 * Nella parte marcata solo col n. 1890, trovano posto i laboratori del materassaio Antonio Vida e della tessitrice Giovanna Piutti; in quella censita 1890 B è ospitata la bottega del calzolaio Domenico Minissini (COSMI-AVOGADRO, 88, 101, 115).