L’istituto delle Convertite fu fondato dal filippino padre Giovanni Micesio ed ebbe sede da principio in via Rauscedo, ma nel 1682 fu trasferito in via Ronchi. | ||
1801 | Rr.mm. delle Convertite (o Istituto Micesio) (Nomenclatura, f. 70v). | |
1809 | * | Sede delle Convertite (Registro delli aloggi, f. 51v). |
1811, ott. 16 | * | Il direttore del demanio e diritti uniti chiede al podestà di Udine notizie «per appoggiare la conservazione della casa delle Convertite». Gli si risponde che deleghi persona di fiducia per compulsare i due volumi di documenti relativi all’istituzione, i quali si trovano nell’archivio comunale. Il 21 ottobre la delega è conferita a Ermenegildo Pichissini (A.S.U., C.A. I, O, Polizia). |
1819, magg. 20 | * | Nel rilievo Bernardinis è inserito l’istituto delle Convertite come possessore di fondi confinanti con le pubbliche mura (A.S.U., C.A. I, 24/X, n. 31). |
1824, ott. 21 | * | Il capoquartiere vi segnala l’esistenza di un pozzo scoperto (A.S.U., C.A. I, 88/IX). |
1845, ag. 5 | * | L’amministrazione delle Convertite di Udine, citando l’autorizzazione ottenuta per il restauro e la sistemazione dei locali dell’istituto, chiede di occupare una piccola porzione dello spazio comunale adiacente e domanda l’ispezione dell’ing. Lavagnolo, «affinché si presti a riconoscere sul luogo la convenienza di tale domanda». Il podestà chiede il disegno, che viene inoltrato il 21 agosto con la firma dell’ing. Lavagnolo. La deputazione d’ornato giudica commendevole il progetto (A.S.U., C.A. I, 390/1845/VI, 4791 Amm. Com. VI ...., con dis.). |
1852 | * | Pia Casa delle Convertite (Competenze, II, f. 12v). |