Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1863
1547, lugl. 1 ° La nob. Faustina, ved. dello spett. Bartolomeo di Maniago, cede a Raimondo de Raimondis «domus, areas, hortum et broylum contiguos sitos Utini in contrata S. Bernardini iuxta stratas publicas a tribus partibus, domos et hortum rev. d. Marii de Latisana1, canonici aquileiesi» (not. Lipoldo Francesco).
1549, apr. 12   I fratelli Raimondo e Pietro Raimondi, volendo erigere dalle fondamenta una grande fabbrica «in quel logo dishabitato — poco lontano dal monasterio di S. Bernardino» domandano ed ottengono un piccolo spazio comunale «per squadrare iustamente essa fabrica tirando la linea et far la cantonada iusta»2(Annales, LII, f. 147v — 148r).
1550, dic. 22   «Nota como adí 22 dicembre 1550 io Raymondo de Raymondi ho comprato da mess. Francesco Moyses fu del q. mess. Zuane un pezzo de broylo, posto in Udene in la contrata de Porta de Roncho, per pretio de duc. 200 —, qual — lui havé da mi in permutation per un suo maso posto in pertinentie di S. Maria La Longa —» (B.C.U., ms. 1293/4, Rotolo Raimondi, f. 18r).
1552, magg. 28   Si delibera di elevare il muro di cinta del monastero di S. Bernardino per impedire la vista nel medesimo dalle finestre della casa fabbricata presso il monastero da Raimondo Raimondi (Annales, LII, f. 253r — 253v).
1594   «Ser Raymondo in logo delli heredi q. mess. Bartholomio de Maniago dottor et de ser Zuane fratelli, paga de livello ogni anno a nadal danari n. 90 cioè L 5 s 8 — sopra una casa murata posta in borgo d’Aquileia dentro, apresso ser Cristophoro de Bombeni de Fiorenza, habitante in Udine, da dui bande e da l’altre dui bande con la via pubblica» (A.S.U., Arch. Confraternita dei Calzolai, 458, Catastico 1594, f. 66r).
1744   «Raimondi. La loro casa nel 1744 è molto ben principiata, forma un angolo sulla piazza della chiesa di S. Bernardino» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 192).
1755, mar. 26   Perizia delle case co’ loro orti che il patriarca è per acquistare: «Un principio di casa dominicale sive un fianco della medesima posta in questa città erretto nell’angolo che guarda la — chiesa di S. Bernardino, con cortivo ed ortagla lavorati i solchi ad uso di campo con casetta colonica nell’angolo opposto, confina tutto da tre latti colle pubbliche strade e dal quarto latto verso li monti colle case ed orto dei pp. delle Missioni contigue al brolo dell’arcivescovado —» (B.C.U., ms. 1328/Il testamento).
1801   Rr. pp. Missionari (Nomenclatura, f. 69v).
  * Affittuale Antonio Gabai (ibid.).
1809 * Appartiene ai pp. Missionari. Affittuali Antonio Gabai e Vincenzo Cainero (Registro delli aloggi, f. 51v).
1809, ott. 23 * Stato e grado del complesso ad opera di G. Clochiatti, che fa riferimento a quello da lui rilegato con Iognoli il 22 marzo precedente (B.C.U., ms. Pubbl. periti, vacch. 235, f. 23v — 24r).
1810 circa   L’orto detto la caserma dei Missonari è detto «Orto delle sorelle Valentinis, poi coo. Maniaghi» e «orto dei signori Raimondi, poi dei signori Bianconi ed ora de fratelli del Torso» (B.C.U., ms. 1310 Disegno topografico).
1833, apr. 23 * Giovanni Candussio, «divenuto proprietario — della casa n. 1863 in borgo Ronchi, desidera di fare nelli prospetti esterni le piccole modificazioni mostrate —». La deputazione d’ornato, approvando il progetto, rileva che tuttavia sarebbe preferibile collocare in asse la finestra e la porta del piano inferiore (A.S.U., C.A. I, 206/1833/I, 1610 Orn. II C, con dis.).
1835, apr. 30   «— Andrea Trento, — delegato provinciale —, vende — alla sign. Brusadola Candussio la — casa — situata — in contrada de’ Missionari — n. 1863 — erretta da mura, coperta a coppi, composta di piú stanze terranee e solari superiori, fra li confini a lev. e mezz. contrada de’ Missionari e Cappuccini, pon. e tram. orto di questa ragione» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4820, 1621).
1847, nov. 16 ° Domenica Brusadola ved. Candussi in Minotti vende la casa 1863 per L 3857 a G.B. fu Adamo Manganotti (not. Giacomo Someda).
1852 * Proprietà di G.B. Manganotti (Competenze, II, f. 12v).
     
NOTE 1 Fondo poi dei Missionari.
  2 Lo stesso Raimondo Raimondi in data 14 nov. 1549 affitta una casa «posta in la contrada di Santo Bernardin in Udine apresso mons. Ascolano» e un’altra casa «posta in detta contrada verso il broylo» nonché il «broylo» (B.C.U., ms. 1293/4, Rotolo Raimondi, f. 10r). Per la famiglia Raimondi: MONTICOLI, Cronaca, 41.