1801 | G.B. Sabbatini di Torsa (Nomenclatura, f. 68v). | |
1804, lugl. 27 | G.B. Sabbadini cede in permuta al co. Giacomo Savorgnan la casa in contrada del Duomo1, confinante «a lev. e mezzodν Giuseppe Campiutti, pon. contrada , tram. coo. Papafava di Padova» (A.S.U., N., Giovanni Bertoldi, 10566, 109; allegata descrizione e stima del capomastro Simon Piriotti in data 4 giugno 1804). | |
1804, ag. 25 | Il co. Giacomo q. Ettore Savorgnan vende a G.B. q. Daniele Fabris la casa avuta in permuta dal Sabbadini (A.S.U., N., Giovanni Bertoldi, 10566, 119; alleg. stima dei pubbl. per. Pietr’Antonio Burco e G. Carlo Iacotti). | |
1809 | * | L’edificio appartiene a G.B. Sabbatini. Vi abitano i giudici Alpago e Alegri (Registro delli aloggi, f. 51v). |
1813, magg. 13 | «G.B. Sabbadini vende ad Alberto q. Domenico Pezzi la casa n. 1836 «di quattro piani; confina a lev. e mezz. Antonio Dolce in luogo del sig. Campiutti, a pon. la contrada del duomo, a tramontana li sigg. Papafava. Lo stesso Sabbadini vende al detto Pezzi tutta la mobbiglia che esiste attualmente in detta casa » (A.S.U., N., Giovanni Bertoldi, 10571, 640). | |
1814, apr. 8 | In seguito ad atto oppignorativo del 28 marzo, a pregiudizio di Antonio Antivari, debitori di L 1,88 per mora di pagamento della quarta rata dell’imposta prediale 1813, avviso d’asta di una stanza al primo piano dal corpo della casa n. 1836 (A.S.U., C.N., 81). | |
1852 | Appartiene ai fratelli Dolce (Competenze, II, f. 11v). | |
1854, dic. 5 | * | Vedasi n. 1835. |
1876 | * | I fratelli Dorta vi gestiscono il caffè “Corazza”2. Nello stesso stabile Francesco Dolce vende «strumenti di fisica e musica» (COSMI-AVOGADRO, 114, 153). |
1883 | * | La ditta Stampetta e Riva vende pianoforti (AVOGADRO, 153). |
1938 | * | La casa è unita al n. 1835. |
NOTE | 1 | Vedasi n. 416. |
2 | Vedasi anche n. 444. |