Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1833
1421, magg. 20 Nicolò Manin1 vende a Nicolò Filittini case in Udine in borgo Aquileia interno (not. Antonio q. Mattiusso).
1457, magg. 5   «Actum Utini in burgo Aquilegie intrinseco, in camino inferiori domus habitationis sapientis et egregii utriusque iuris doctoris d. Francisci de Filitinis2 �» (B.C.U., ms. 1340, f. 37v — 38r, copia dal not. Matteo del fu Giacomo pellicciaio).
1616, mar. 26 * Nella indicazione dei confini del quartiere del duomo è citata «la casa de’ signori Meriano, habitata già dal q. Alvise Fenicino Ciroico, tralasciando l’altre ivi vicine verso il cantone de’ sigg. Albini» (B.C.U., ms. Joppi, 377/9, Regolatione de’ quartieri, f. 1r).
1626, ott. 10   «� Nicolò Savorgnano, per far cosa gratta a mons. � vesc. Caymo et � Pompeio, fratelli �, ha concesso alli predetti � Caymi � a goder � la casa � posta � nella contrada del duomo, fu dei � Franchiepani, appresso li suoi confini � hora habitata per � Alvise � collaterale; � et questo � all’incontro � ha esborsato � ducati seicento». Dall’unita stima si rileva che la facciata era lunga passi nove (m 15,32) con undici finestre e poggiolo di pietra con ringhiera in ferro (A.S.U., Arch. Caimo, 10, rogito di Francesco Treo, copia del not. Benedetto Bergamino; alleg. stima del pubbl. per. Antonio Contrino).
1631, magg. 17 * «Actum Utini in contrata � del domo, domi habitationis � rev.mi � Eusebii Caimi �» (A.S.U., N., Antonio Mattioli, 7146, XXVIII instr., f. 53r — 53v).
1635 * «� Lorenzo Zamparo acquistò dalla sign. Cattarina Fenicini di Venetia � una casa � nella contrada del Duomo �» (A.S.U., Arch. Caimo, 4, Processo Caymi-Caratti, f. 8r).
1669, nov. 25   Giovanni Domenico Zamparo concede a godere ai fratelli rev. Zaccaria e G.B. Caratti «una � casa posta nella contrada del Duomo � con cortisela, confinante a sol levado con corte della casa d’habitatione di detti sigg. Zampari, a mezod� con la casa medesima, a sol a monte la contrada � et alli monti casa delli sigg. Francesco e Zuane fratelli Ghirardi» (not. Valentino Orgnani, A.S.U., Arch. Caimo, 4, Processo Caymi-Caratti, f. 5r — 7v).
1672, dic. 17 * «� Lorenzo Zamparo e � Giovanni Domenico suo figliolo � vendono al sig. G.B. Zamparo loro cugino e nepote respettive ex fratre la casa d’habitatione di detti � Lorenzo e figliolo, posta nella contrada del Duomo �» (not. Beltrame Brunelleschi, A.S.U., Arch. Caimo, 4, Processo Caymi-Caratti, f. 11r — 21r).
1685, genn. 1 * Giovanni Domenico Zamparo del fu Lorenzo vende a G.B. Caratti «la casa altre volte data a godere al medesimo» (A.S.U., Arch. Caimo, 4, Processo Caymi-Caratti, regesto allegato agli atti).
1703, sett. 12   Il co. Vincenzo Caimo e fratelli vendono al sig. G.B. Caratti3 una casa di tre piani con corticella posta in contrada del Duomo; confina a levante Caratti, mezz. stessi Caratti, sol a monte strada pubblica, ai monti Liberale e fratelli Girardi (A.S.U., N., G. Giuseppe Tracanelli, 7899, IIII instr., f. 27v — 30r).
1774, ag. 16 * «� Francesca, figlia ed erede del q. � G.B. Mazzolenis, rel. q. � Carlo Molteno � ha � a livello francabile concesso al sig. Antonio q. � G.B. Tomadone di Pozzoi � una casa posta � nella contrada del Duomo, descritta nella stima 15 giugno 1753 fatta dal sig. G.B. Peruzzi, pubblico perito4, confinante a lev. con cortisella di � detta signora, a mezz. colli � coo. Papafava, a pon. con strada � ed alli monti con me notaro � e ciò per il prezzo � di d 2772 L 2 s 6 �, eccettuato il valore della stalla con fondi che restar devono con detta stalla in libero dominio di essa signora �» (A.S.U., N., Zaccaria Caratti, 9173, XI instrom., 168, f. 125v — 126v).
1801   Domenico e fratelli Molteno (Nomenclatura, f. 68v).
  * Affittuale la co. Teresa Folli (ibid.).
1809   Proprietà del negoziante Domenico Molteno. Vi abita la possidente Marianna Piccoli (Registro delli aloggi, f. 51v).
1849, magg. 8   Vi era una trattoria. «Resta avvertito che nella contrada del Duomo al civico n. 1833 ha avuto luogo una nuova apertura d’esercizio ad uso di trattoria» (“Il Friuli”, 1, LVII, 8 magg. 1849, 228).
1850   Vi era una fabbrica di carte da giuoco di Giuseppe Gasparoni (“Il Friuli”, 2, XXXI, 7 febbr. 1850).
1850, dic. 11 * «Casa d’affittare in contrada del Duomo al civico n. 1833 in Udine». L’avviso è ripetuto anche il giorno successivo (“Il Friuli”, 2, CCLXXXI, 1850, 1124, 1128).
1852 * Antonio Molteno, proprietario anche del n. 1833 A (Competenze, II, f. 11v).
1876   Osteria “Alla Fontana” (COSMI-AVOGADRO, 105).
  * Gestione di Francesco Cecchini (ibid.).
1890 Ingegner Heimann.
1934   Fu modificato il piano terreno e ridotto a negozio anche il sottoportico.
     
NOTE 1 Per i Manin vedasi n. 947.
  2 Per i Filittini vedasi n. 1664.
  3 Per i Caratti vedasi n. 723.
  4 Per G.B. Peruzzi: di CAPORIACCO, Storia dei periti, 60.