1795, sett. 26 | Giovanni q. Domenico Cortelezzis vende alla co. Venilia Valentinis ved. di Francesco Genuzio per d 3000 una casa in via S. Bortolomio (A.S.U., N., Luigi Bertoldi, 10351, II istr., 126, f. 182v — 184v). | |
1801 | Nob. Venilia Genuzio (Nomenclatura, f. 68v). | |
1809 | * | Proprietà di Antonio Genuzio (Registro delli aloggi, f. 50v). |
1825, apr. 22 | È di Antonio Genuzio. Ha un bel portone bugnato. Viene inalzata (A.S.U., C.A. I, 100/1825/II, 1365 Orn. II C, con dis.). | |
1825, magg. 2 | * | A completamento dei lavori in atto nell’edificio, la deputazione d’ornato ritiene necessaria una lastricatura della strada in pietra davanti all’edificio (A.S.U., C.A. I, 100/1825, 1, Provvidenze generali). |
1832, mar. 22 | * | Il capoquartiere riferisce di aver recapitato in questa casa al sarto Giovanni Marcusci l’avviso municipale n. 1050 diretto a coloro che ingombrano la strada «con merci di fruti ed oggetti riguardanti la salubrità» (A.S.U., C.A. I, 193), |
1852 | * | Appartiene ad Antonio Genusio (Competenze, II, f. 11v). |
1861 | ° | È di Giuseppe Ermacora, che sopprime il portone (A.M., Ornato 1857-64). |