1552, dic. 30 |
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Nicolò q. Tomaso Corbelli vende a Matteo di Colloredo q. Teseo per d 1400 «quandam eius domum cum horto et parte collis post muros castellanos et intra quę est sita, in contrata S. Mariæ Magdalenæ, quę domus confinat cum eius horto, cum horto nob. d. Hieronimi de Zucco et a parte anteriori ipsius domus cum via publica. Collis vero confinat cum colle rev. d. Hieronimi Luvisini civis Utinensis cum Porta S. Antonii et cum alveo rugiæ» (B.C.U., ms. C. 19, N. 39. Udine. Città con co. Corbello e con Grassi per occasione del cole fuori del Porton di S. Antonio, f. 21r — 23r). |
1560 |
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Marzio di Colloredo dà in dote alla nipote Francesca di G.B. di Porcia, sposa a Curzio di Colloredo, la casa acquistata dai Corbelli (B.C.U., ms. C. 19, N. 39. Udine. Città con co. Corbello e con Grassi per occasione del cole fuori del Porton di S. Antonio, f. 19r). |
1583, giu. |
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«Gli eletti della comunità di Udine sopra le fabriche volsero far un ponte sulla roia per mezzo il vescovado per poter mandar a levar pietra, che si trova sulla riva della nostra casa di Udine et essendosi opposto mons. Chiavorià, che sta, al presente in detta nostra casa, mi scrissero li deputati della terra scusando l’haver voluto mandar senza haver parlato meco prima, ma pretendendo che le muraglie fossero pubbliche et in conseguenza di potersi valer della pietra ch’era delle ruine di dette muraglie. Io gli risposi — che — pretendendo che la pietra fosse da conservarsi alla reparatione della muraglia caduta, la qual fattura io speravo che il publico fosse per fare, sarei però venuto a Udene et mi sarei consigliato ciò che portasse il dovere et cosí andato a Udene, trovai che erano già stati rimossi da questa opinione e mi disse l’ecc. mess. Flaminio Rubeis, che era uno de’ deputati, che non mi accadeva haver altro pensiero sopra ciò. Et cosí non fu altro, ma a buon fine ho fatto la presente memoria, sicome anco conservo la lettera da loro scrittami in questo proposito, acciò che venendo mai simil occasione si possa saper quello che hora è occorso et nota che il Chiavorià gettò il ponte giú per l’aqua» (B.C.U., ms. C. 19, N. 39. Udine. Città con co. Corbello e con Grassi per occasione del cole fuori del Porton di S. Antonio, copia dal Colloredo, f. 31r — 31v). |
1608, mar. 3 |
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Supplica ai deputati della città: «L’ill.mo sig. Curtio Colloredo prega le VV. SS. ill.me che diano ordine che per lo taglio fatto del suo colle con la strada che dal patriarchato va al domo di questa — città, siano erreti li muri che restano a farsi, cosí per sicurezza della sua casa, come per decoro publico, et per essecutione del tratamento et promesse a lui fatte —». La proposta viene vagliata e alla fine si decide «che a spese publiche otturata sia con muraglia l’apertura fatta nel colle» (Annales, LXVIII, f. 83r). |
1662, lugl. 16 |
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Si concede ai pp. Filippini, che hanno acquistata la casa Colloredo, di abbattere «la muraglia castellana — compresa dentro il sito delle case Collorede dal cantone del turrione verso la riva Colloreda fin all’horto di s.e. Zucco», onde possano giungere col recinto sino alla roggia (Annales, LXXXIII, f. 119r — 119v). |
1685, mar. 15 |
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«Fatto in Udine, nella contrada di S. Maria Maddalena, nelle case della congregaziohe delli — preti della congregazione di S. Filippo Nerio» (A.S.U., N., Domenico Cancianini, 7642, Prot. 1685-1686, f. 26r). |
1809 |
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Convento dei pp. Filippini (Registro delli aloggi, f. 50v). |
1810, apr. 25 |
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Decreto di soppressione dei Filippini (Bollettino delle leggi del regno d’Italia, decreto n. 77, p. 264-267). |
1811, magg. 13 |
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I volumi residui della biblioteca1 dei Filippini vengono venduti dal demanio a G.B. Marini (A.S.U., N., Antonio Lorio, 10423, 425). |
1811 |
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R. prefettura (Giacomo PERUSINI, Pianta, n. 48). |
1825, magg. 16 |
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«— Sulla domanda del sig. Antonio Morassi per alzamento d’un altro appartamento della casa al n. 1820, per uso di locanda all’insegna dell’Europa, nulla osta —» (A.S.U., C.A. I, 100/I, Provvidenze generali). |
1845 |
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I.r. delegazione (LAVAGNOLO-GARLATO, Pianta). |
1852 |
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R. delegazione provinciale (Competenze, II, f. 11v). |
1853, magg. 14 |
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P. Carlo Filaferro, rettore della chiesa di S. Maria Maddalena, «in forza della convenzione 8 gennaro 1846 n. 468/55, seguita con questa i.r. Delegazione, di allargare la strada rimpetto all’ingresso del palazzo delegatizio nella contrada dei Filippini, col togliere l’angolo tagliente della fabbrica annessa alla suddetta chiesa e sostituirvi un nuovo circolare», presenta il progetto, che viene approvato (A.S.U., C.A. I, 66, 3315 Orn. II C, con dis. firmato dal capomastro Eusebio Brida). |
1856, giu. 20 |
°° |
Pratica edilizia per riforma di facciata (A.S.U., C.A. II, 66/1856, 4029 Orn. II C, con dis., firmato da Osvaldo Cappellari). |
1866, nov. 22 |
°° |
«Planimetria rappresentante l’orto unito al fabbricato di residenza del Commissariato del re» (A.S.U., Archivio Deputazione Provinciale, 913/II). |
1866-1938 |
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R. prefettura. |
1876 |
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L’edificio ospita anche un noleggio di cavalli, gestito da Giuseppe Roviglio (COSMI-AVOGADRO, 104). |
1883 |
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Oltre alla amministrazione provinciale e alla prefettura, vi ha sede anche la camera di commercio (AVOGADRO, 118, 124). |
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NOTE |
1 |
Tracce di acquisti e di amministrazione della biblioteca si rilevano nei mss. A.S.U., C.R.S., 662/6, 662/7, 662/14 che si riferiscono al periodo 1749-1772. |
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STUDI INEDITI |
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FACCIOLI-JOPPI, Chiese, f. 101r — 106v, 213r. |
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BIBLIOGRAFIA |
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BALDISSERA, Istituzioni religiose, 93; BATTISTELLA, Udine nel secolo XVI, 108-109; BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 354-356; BIASUTTI, I libri “de scossi e spesi”, 19-20; BIASUTTI, Padre Luigi Scrosoppi, 28-29, 103, 204-207; CAVALCASELLE, La pittura friulana, 242-244, 261-262, 296; CICONI, Udine, 462, 465; CARACCI, Antichi ospedali, 84-85; L. DAMIANI, Arte...II Liberty, 107-111; C. E[RMACORA], Un costruttore: Tiziano Tonini, 242-244; ERMACORA, Guida, 105; M., Udine che si rinnova, 187-381; di MANIAGO, Guida, 36-37; MEASSO, Udine amministrativa, 405; MIANI, Pittura e scultura, 117-118; MIOTTI, Cenno sulle antiche opere, 26; MISANI, Istituti scolastici, 270, 271-272; Parti prese...1880, 29, 147-148, 149, 159, 166; Parti prese...1913, 26, 69, 75, 230, 233, 246, 363; PICCO, Ricordi popolari, 76; della PORTA, Toponomastica, 181; La questione del palazzo delle Poste; de RUBEIS, Catalogo, 2 (1937), 20; C. SOMEDA de MARCO, Il museo civico, 57; C. SOMEDA de MARCO, Il duomo, 136; TENTORI, Architettura, 61-62; VALENTE, Le fonderie, 10; VALENTINIS, Udine antica, 11. |
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ICONOGRAFIA |
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GAZOLDI-COSATINO-RUFFONI, Udine metropoli, n. 33; GIRONCOLI-de BAURAIN, Stemma della città, n. 51; MAJERONI-LEONARDUZZI, Città di Udine, n. 40; MURERO, Veduta prospettica, n. 33; SPINELLI-DALLA VIA, Novissima pianta, n. 37. |