1343, nov. 3 |
|
Investitura della casa ai sigg. di Zucco1. |
1346, ott. 28 |
|
«Investitura d. patriarchæ Aquileiensis in personam d. Nicolussii q. d. Federici Varbiti de Utino — de colle suo, qui protenditur a Porta Aquileiæ usque ad Portam Cividatis Utini, posito infra murum dictę terrę et foveam ispius terræ, quem habeat, ut asserebat, ab Ecclesia Aquileiensi solvendo annuatim iure livelli perpetui ipsi Ecclesię libras 2 piperis» (B.C.U., ms. C. 19, N. 39. Città con co. Corbello, f. 19v). |
1519, sett. 18 |
* |
«Actum Utini — in contrata Furnorum, in domo habitationis — testatricis, in camera ubi iacebat —. Andriana — q. — Iacobi de Zuccho — testamentum fecit —» (A.S.U., N., Antonio Belloni, 5459, Test. 1505-1535, f. 159v — 160r). |
1583, dic. 3 |
|
Testamento di Nicolò Corbelli q. Tomaso, che lascia d 5000 all’unica figlia Costanza. Erede universale il primogenito maschio che nascerà da essa Costanza, coll’obbligo di assumere il cognome Corbelli, «lasciato in tutto il cognome della famiglia sua» (B.C.U., ms. C. 19, N. 39. Città con co. Corbello, f. 6v — 9v). |
1612, magg. 22 |
|
Il luogotenente investe degli stessi beni il nob. Nicolò q. Giacomo Valvason Maniago e fratelli (B.C.U., ms. C. 19, N. 39. Città con co. Corbello, f. 13v — 14v). |
1695, lugl. 23 |
|
«Il — co. Girolamo q. — Lidiarta di Zucco e Cucagna, in nome proprio e del — co. Pamfilo suo fratello —, vende — la loro casa —, situata nella contrada Zucha, dietro S. Maria Maddalena, condotta sinhora a semplice affitto dalli — coo. Andrea e figli Maioli, la quale sta descritta coi suoi confini nella perticatione e stima del sig. Lorenzo Prodolone publ. per., pubblicata il 19 del corr. e stimata in ducati duemilasettecentotrentaquattro L 12 s 12 1/2 —»2 (A.S.U., N., Girolamo Dell’Oste, 7906, VI instr., f. 193r — 196r). |
1700, febbr. 10 |
* |
Giovanni M. Beretta abita in contrada Zucco (A.S.U., N., Girolamo Dell’Oste, 7907, VIII instr., f. 25v — 27r). |
1740, apr. |
|
Alfonso e fratelli Belgrado comperano la casa di Matteo e Tommaso del fu Giuseppe Gallici per d 5500 (A.S.U., Notifiche, 131, f. 192r). |
1801 |
* |
Appartiene al co. Giacomo Belgrado (Nomenclatura, f. 65v). |
1809 |
* |
La casa appartiene a Giacomo Belgrado, che vi abita (Registro delli aloggi, f. 50v). |
1837, magg. 29 |
°° |
Riforma di facciata con sopraelevazione (A.S.U., C.A. I, 269/1837/III, 2949 Orn. II C, con dis., firmato dal muratore Giuseppe Salvador). |
1852 |
* |
Proprietà dei fratelli Belgrado, eredi del fu Alfonso (Competenze, II, f. 11v). |
1856, giu. 20 |
°° |
Vedasi n. 1820. |
Secolo XX |
|
I figli del nob. dott. Marco Colombatti, eredi Belgrado, vendono la casa. |
|
|
|
NOTE |
1 |
Nel ms. della Porta senza indicazione di fonte. |
|
2 |
Nel ms. della Porta sono riportati anche i confini, che tuttavia non sono descritti nell’istrumento: «Confina a lev. riva dei padri di S. Filippo Neri, mezz. detti padri, pon. strada pubblica della contrada detta di S. Maria Maddalena, tram. casa e cortivo delli nob. sigg. Boreatti, ora dei sigg. Beltrame di S. Daniele». |
|
|
|
BIBLIOGRAFIA |
|
A. della FORZA, Diario, 50-51. |