Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1801
    Il palazzo patriarcale fu ridotto nello stato attuale dopo il 1600, come si vede dalla stampa del 1661 “Udine metropoli del Friuli”, utilizzando fabbricati piú antichi; infatti una delle sale ha il soffitto decorato da Giovanni da Udine.
1464 * «— Lo priore de Santo Antonio de Udene paga ogn’ano de fito perpetuale alla fradaglia de Sant Gervasio et Protasio de Udene marca de dinari d’Aguliea sopra una certa chasa murada, coverta de copo et una aria e postposita de pagla coverta, che se contine mettuda in Udene apreso ser Missum de Remanzacho, apreso la glesia de Sant’Antonio mediante via, apreso ser Missium de Remanzacho, apreso Matiuso Pizul Pani e apreso l’ospedale de Santo Antonio de Udene e apreso la via publicha; foreno lasade per Blasuto, meso dela corte del patriarchiado, fiolo che fuo Matiusso de Utine, prout patet per man de ser Lorenzo nodaro, fiolo che fuo Marzuto de Cusignà in M°IIIc octuagessimo secundo, inditione quinta, die XVIJ mense de avosto —» (B.C.U., ms. 1324, f. 8v).
1552, genn. 18 * «Actum Utini, sub logia ex opposito ecclesiæ S. Antonii» (A.S.U., N., Mario Albino, 5949, Prot. 1552, f. 5r).
1600 circa   Il patriarca costruisce il palazzo patriarcale (PALLADIO, Historie, II, 236).
1648, mar. 16   Si concede poco terreno pubblico a mons. patriarca che «ha deliberato — di restaurare e d’abbellire insieme quel muro che dall’angolo del suo palagio s’estende per la strada publica e s’unisce con quello del cimitero della chiesa di S. Antonio» (Annales, LXXVIII, f. 210v — 211r; dis. del suolo pubblico concesso: B.C.U., ms. D. XII, f. 36).
1759 °° Vedasi n. 1682.
1783, giu. 7 * Polizza di pagamento di operai addetti allo spianamento della piazza antistante il palazzo (B.C.U., C.A., 307/77).
1809 * «Arcivescovado» (Registro delli aloggi, f. 50v).
1814, mar. 9 * «Inventario e stima di tutti li mobbili, effetti, generi ed animali di ragione della felice memoria di mons. Baldassare Rasponi, fu arcivescovo di Udine, e ritrovati alla sua mancanza a’ vivi qui in Udine ed in Rosazzo, importanti appieno le riportate stime it. L 32774,676» (A.S.U., N., Francesco Nicolettis, 10622, Rep. IV, 1325, f. 4r).
1862 ° Si costruisce quel fabbricato che aveva la facciata su la via Treppo, dietro la chiesa di S. Antonio, per uso dell’amministrazione dei beni ecclesiastici, che fu, in parte, abbattuto nel 1929 (A.C., Atti Ornato 1857-1864).
     
STUDI INEDITI   B.C.U., ms. 398 Joppi; FACCIOLI-JOPPI, Chiese, 63v - 85.
     
BIBLIOGRAFIA   “L’alchimista friulano”, 4, VI (30 gennaio 1853), 40; ANTONINI, Cenni statistici, 35; AVOGADRO, Guida, 40; BASSI, Architettura, 210-211; BATTISTELLA, Quisquilie, 169; BERGAMINI, Vino, 102-103; BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 310-329; BERGAMINI-TAVANO, Storia, 395, 418, 419; BIANCHI, Indice, 129, n. 4023; BIASUTTI, Guida turistico-artistica; BIASUTTI, I libri “de’ scossi e spesi”, 19, 20; BIASUTTI, Storia e guida; BRAGATO, Guida, 75-77; CARACCI, Antichi ospedali, 86; CAVALCASELLE, La pittura, 154, 234, 254; CICONI, Udine, 463-464; COMELLI, Le biblioteche del Friuli, 221-222; COMELLI, Passeggiate, 67-70; COMELLI, La stampa a Udine, 81; Commissione provinciale per la conservazione dei monumenti, 205; CORGNALI, In zir par Udin. La fazzade di Sant’Antoni; DE BIASIO, Le biblioteche e gli archivi dell’Arcivescovado, 472-474; DEL PUPPO, Udine artistica, 212-213; DE PIERO, Antiche parrocchie, 48-49; DE PIERO, I borghi, 322-323; ERMACORA, Guida, 106-112; GIOSEFFI, Udine, 104, 154, 156, 168, 170-172, 173, 174, 246, 247; JOPPI, Biblioteche ed archivi, 250; JOPPI, Udine prima del 1425, XII, XIV; MADRISIO, Orazione all’ill.mo e rev. mons. Luigi Delfino; di MANIAGO, Storia, 117, 118; di MANIAGO, Guida, 37-40; MASSARI, Giorgio Massari, XIX, XX, 5, 7, 62, 63, 67, 89, 121; MAZZATINTI, Inventari dei manoscritti, III; MUNER, La chiesa di S. Antonio; PICCO, L’arte della scultura in legno; PICCO, Della statuaria decorativa; PICCO, Di un nostro amico artista, 249-250; POJANI, Il seminario, 9; della PORTA, Toponomastica, 146; RIZZI, Gli affreschi trecenteschi, 1-5; RIZZI, Pluralità, 287, 334, 351, 387, 388, 390, 407-408, 414, 416, 420, 426; RIZZI, Profilo...Il Quattrocento, 140; ROTA, Cenni, 12-14; de RUBEIS, Catalogo, 2 (1937), 12, 15; 5 (1938), 11; SABBADINI, Al signor Domenico Pletti; S[ACCOMANI], Il ristauro, 13; SALOMONI, Delle rime; SCALON, La Biblioteca arcivescovile; SEMENZATO, La scultura veneta, 131, 136; C. SOMEDA de MARCO, Le pregevoli sculture; TENTORI, Architettura, 316; VALE, La Biblioteca Arcivescovile, 78-81; VALENTINIS, Udine antica, 14, 21.
     
ICONOGRAFIA   GAZOLDI-COSATINO-RUFFONI, Udine metropoli, n. 5; GIRONCOLI-de BAURAIN, Stemma della città, n. 7; LEONARDUZZI-ZUCCHI, 1. Seminario e 2. palagio arcivescovile; MAJERONI-LEONARDUZZI, Città d’Udine, n. 17; MORO-DEL PEDRO, Veduta della piazza arcivescovile di Udine; SPINELLI-DALLA VIA, Novissima pianta, n. 6.