Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
Chiesa di S. Antonio
    Presso alcune casette dove si erano stabiliti i monaci di S. Antonio per assistere gli appestati, Ciotto degli Abati fiorentino volle fabbricare la chiesa per i monaci spedalieri di S. Antonio di Vienna, in Francia. La prima pietra fu posta il 24 ott. 1354 dal patriarca Nicolò che benedisse il cimitero. Cessati i monaci, la chiesa fu unita alla mensa patriarcale. Fu ampliata e trasformata dal patriarca Dionisio Delfino. La facciata è del Massari (1733). Sino al 1866 nel giorno di S. Antonio assisteva alla messa il corpo dei pompieri (FACCIOLI-JOPPI, Chiese, f. 85r - 89r).
     
STUDI INEDITI   L. PALLADIO degli OLIVI, Memorie, 16; RAIMONDI, Gioia preziosa, f. 44v — 46v.
     
BIBLIOGRAFIA   BATTISTELLA, Udine nel secolo XVI, 107, 127; BELGRADO, Elogio funebre; Capitoli della ven. congregazione de’ rr. sacerdoti; CARACCI, Antichi ospedali, 86; CICONI, Udine, 462, 463; Constitutiones primae; Constitutiones synodales; [CORGNALI], In zir par Udin. La fazzade di Sant’Antoni, 2; [CORGNALI], In zir par Udin. Iustizie; DE PIERO, Antiche parrocchie, 48; ERMACORA, Guida, 113; A. della FORZA, Diario, 45; GIOSEFFI, Udine, 156; GIUSSANI, Degli istituti di beneficenza, 14; JOPPI, Udine prima del 1425, XII, XIV; PALLADIO degli OLIVI-CAIMO DRAGONI, Cronache udinesi, 19; SCALON, La biblioteca, 34; Statuto della congregazione dei sacerdoti; TENTORI, Udine, 291; VALENTINIS, Udine antica, 16.
     
ICONOGRAFIA   GAZOLDI-COSATINO-RUFFONI, Udine metropoli, n. 9; GIRONCOLI-de BAURAIN, Stemma, n. 8; MAJERONI-LEONARDUZZI, Città d’Udine, n. 17; MORO-DEL PEDRO, Veduta della piazza arcivescovile di Udine; MURERO, Udine metropoli, n. 9; SPINELLI-DALLA VIA, Novissima pianta, n. 7.