1801 | Gottardo e nipoti Venerio (Nomenclatura, f. 64v). | |
* | Affittuali Andrea Coecul e Andrianna Vida (ibid.). | |
1809 | * | L’edificio appartiene a Girolamo e Francesco Venerio. Vi abitano l’«indigente» Andrea Occorn e il «bavellino» Bortolo Sfacciadon (Registro delli aloggi, f. 47v). |
1850, lugl. 13 | La congregazione municipale, in risposta alla richiesta della delegazione provinciale sul numero e la ubicazione dei locali destinati alla guarnigione militare in Udine «prima degli sconvolgimenti politici del marzo 1848», indica tra gli altri il n. 1711 (A.S.U., C.A. I, 490/III, 3990/3927). | |
1852 | * | I fratelli Venerio sono proprietari del 1711 e del n. 1711 A (Competenze, II, f. 8v). |