1801 | Leonardo Zoi (Nomenclatura, f. 64v). | |
* | Affittuale Paolo Bevilacqua (ibid.). | |
1809 | * | Censita insieme con il n. 1710, la casa appartiene al «ricettore» Lenardo Zoi, che vi abita (Registro delli aloggi, f. 47v). |
1832 | * | Il capoquartiere riferisce di aver recapitato in questa casa al calzolaio Giuseppe Magrino l’avviso municipale n. 1050, diretto ai venditori che ingombrano la strada «con merci di fruti et oggetti riguardanti la salubrità» (A.S.U., C.A. I, 193). |
1852 | * | Appartiene a G.B. q. Pietro Galvani (Competenze, II, f. 8v). |
1852, lugl. 18 | °° | Vedasi n. 1708. |
1853, lugl. 5 | * | G.B. Galvani, proprietario delle case 1708 e 1709, chiede ed ottiene il permesso «di procedere nella sistemazione» del complesso, alzandolo di un piano e completandone il prospetto sul borgo (A.S.U., C.A. II, 66/1853, 4633 Orn. II C, con diss.). |
1937 | Orfanotrofio Tomadini. |