1801 | Domenico Pettoello (Nomenclatura, f. 63v). | |
* | Affittuale Pietro Aloi (ibid.). | |
1809 | Giuseppe Fabris, fabbro (Registro delli aloggi, f. 46v). | |
* | Affittuale il sensale Giacomo Mangilli (ibid.). | |
1821, giu. 11 | È di Giuseppe Fabris (A.S.U., C.A. I, 53/1821/III, 2608 Orn. II C, con dis.). | |
* | Il proprietario chiede ed ottiene il permesso di riformare la facciata della casa (ibid.). | |
1832, mar. 22 | * | Il capoquartiere riferisce di aver recapitato in questa casa al fabbro Giuseppe Fabris l’avviso municipale n. 1050, diretto ai venditori che ingombrano la strada «con merci di fruti ed oggetti riguardanti la salubrità» (A.S.U., C.A. I, 193). |
1852 | * | Proprietà degli eredi di Giuseppe Fabris (Competenze, II, f. 8v). |
1853, magg. 25 | * | M. Lucia De Giorgio, a nome delle suore delle Derelitte, che «sono proprietarie di porzione del piano terra della casa — n. 1692, appartenendo in comunione ad altri i piani superiori», in forma che dette suore sono «necessitate per ragione di proprietà divisionaria di riformare lo stato attuale col sostituire al ribatto a sin. una porta d’ingresso alla di loro proprietà che forma accompagnamento all’altra esistente a destra». Il permesso viene concesso «malgrado l’inesattezza del disegno», come annota la deputazione d’ornato (A.S.U., C.A. II, 66, 3562 Orn. II C, con dis.). |
1876 | * | Sartoria di Caterina Fabris (COSMI-AVOGADRO, 112). |