Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1690
1801   Domenico fu Mattia Pettoello1 (Nomenclatura, f. 63v).
  * Affittuale Antonio Chircher (ibid.).
1809   Domenico Mattiussi, impiegato (Registro delli aloggi, f. 46v).
  * In una parte dell’edificio abitano anche il domestico Giuseppe Cignoli e il sensale G.B. Stampetta (ibid.).
1812   Osteria alla Colomba Rossa (Esercenti).
  * Gestione di Angelo Barbetto (ibid.).
1814, genn. 11 * Nell’Elenco di pistori, quali tengono depositi di farine presso di loro, è segnalato in questa casa Pietro Gros (A.S.U., C.N., 185, 72 Pol.).
1825, apr. 23 * Anna Pettoello Mattiuzzi, «avendo fatto eseguire nell’interno della sua casa alcune operazioni di riduzione e sistemazione —», chiede ed ottiene di sistemare anche tre finestre «e nel tempo stesso combinare con l’esistente finestra — del sig. Nicolò Cassina quella regolarità ricercata e voluta dall’arte» (A.S.U., C.A. I, 100/1825/II, 1404 Orn. II C, con dis.).
1825, magg. 12   «— Francesco Pasini — cede — in pagamento alli — sigg. Girolamo ed Antonio fratelli Venerio una casetta sita — nel borgo di Treppo di una stanza a pian terreno, che s’interna sopra la porzione di fabbrica a mezz. e grannaro sotto i coppi della restante fabrica a mezz., il tutto tenuto ad affitto da Teresa n. Stocco, ved. del q. G.B. Ciserie alla casa n. 1691 e porzione del 1690; unito confina a lev. col borgo —, mezz. ora officina da fabro tenuta da G.B. Variolo con stanza sopra restante al sig. Pasini, pon. eredi Pettoello ed a tram. Giuseppe Fabris —; quali immobili, che stanno detagliatamente descritti nella operazione del pubbl. per. — G. Carlo Iacotti, 2 apr. prossimo decorso, —vengono cessi alli Venerio —. Questa cessione si fa — pel prezzo — di austr. lire milleduecentoventiquattro —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10605, 3447).
1825, sett. 20   Anna q. G.B. Cavalli, ved. Pettoello, moglie di Giovanni Domenico q. Giuseppe Mattiussi, vende a Girolamo ed Antonio Venerio porzioni di fabbriche con fondi al n. 1690 per L 1396 (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10605, 3481).
1827, apr. 2 * Maddalena Miotti chiede ed ottiene il permesso di «aprire un foro di porta in un muro che circonda il suo cortile» della casa 1690 (A.S.U., C.A. I, 148/X, 1235 Orn. II C).
1828, febbr. 22 * «Anna Cavalli Mattiuzzi ed il — sig. Giovanni Domenico Mattiuzzi suo marito — vendono — al — sig. Antonio Venerio — la porzione di fabrica con fondi di cortivo sita — nel borgo di Treppo sotto il c.n. 1690 —; confina a lev. sigg. Venerio — con le fabriche e fondi da essi acquistati col motivato istr. 12 magg. 1826, mezz. con cortivo restante alli — Mattiuzzi, pon. parimente, tram. fabrica delli — Mattiuzzi — e parte fabrica del sig. Pasini —. Qual vendita — si fa — pel prezzo — di austr. — L 2000 —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10607, 3783).
1828, magg. 19   È di Girolamo e Antonio Venerio (A.S.U., C.A. I, 148/X, 2001 Orn. II C, con dis.).
  * I proprietari presentano progetto di riforma del portone e ne ottengono l’approvazione (ibid.).
1831, febbr. 15 * Antonio Avone, proprietario della casa 1690 «ha progettato di formaro una porta e una balconata attualmente esistenti sulla facciata — riducendo questi due fori in due balconi —».Il permesso gli viene accordato (A.S.U., C.A. I, 182/V, 597 Orn. II C, con dis.).
1831, sett. 30 * La deputazione d’ornato propone di aprire una cisterna «in prossimità del convento delle Rosarie e rimpetto al muro fra le case n. 1690 e 1691» (A.S.U., C.A. I, 182/V, 3879).
1832, mar. 22 * Il capoquartiere riferisce di aver recapitato in questa casa al fabbro G.B. Variolo l’avviso municipale n. 1050, diretto ai venditori che ingombrano la strada «con merci di fruti et oggetti riguardanti la salubrità» (A.S.U., C.A. I, 193).
1852 * I n. 1690 e 1690 A appartengono ad Antonio Venerio (Competenze, II, f. 8v).
1858 * Agata Zilli Cremese vi gestisce una filanda per seta con un fornello (A.S.U., C.A. I, b. 658/XIV, Prospetto delle filande da seta riconosciute attive nell’anno 1858 in comune di Udine, n. 45).
1876 * Teresa Cremese vende liquori e commestibili diversi. Domenico Cremese vi gesti-ce un noleggio di cavalli (COSMI-AVOGADRO, 99, 104).
     
NOTE 1 Vedasi n. 1689.