1801 | Domenico Pettoello1 (Nomenclatura, f. 63v). | |
* | Affittuale Francesco Fortunati (ibid.). | |
1809 | Giulio Duodo, agrimensore (Registro delli aloggi, f. 46v). | |
1809, dic. 11 | * | Giulio Duodo implora il grazioso permesso di «aprire nella facciata sopra la strada una fenestrella alta un metro, larga otto decimetri» (A.S.U., C.N., 178/XIX, Strade e fabbricati). |
1824, lugl. 22 e 1825, mar. 14 | Vedasi n. 1687. | |
1838, giu. 10 | Era dei pupilli Barraza; bottega di fabbro (A.S.U., C.A. I, 285/VII, 3010 Orn. II C). | |
* | Antonio Rossetti chiede ed ottiene di aprirsi una terza finestra. Il permesso è concesso, «ove sia continuata la cornice superiore» (ibid.). | |
1852 | * | Appartiene a Giacomo Scala (Competenze, II, f. 7v). |
1852, nov. 18 | * | Giulia ved. Dordolo, rimaritata in G.B. Boltim, desidera «nella sua casa sita — al c.n. 1688 costruire in luogo d’una finestra una porta e viceverse —». Il progetto è approvato (A.S.U., C.A. II, 66, 8188 Orn. II C, con dis.). |
NOTE | 1 | Per Domenico Pettoello: Archivum... Catastico, I, 332. |