Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1669
1691 ° Era dei conti Simeonibus che la vendono a Girolamo Zaccaria. Confina a lev. Pavona, mezz. strada, pon. e sett. Susanna. L’andronetta era comune con i Susanna (not. Benedetto Bergamino, Atti civili).
1801   Co. Ruggero Ruggeri e zio di Remanzacco (Nomenclatura, f. 62v).
  * Affittuale *** Rossi (ibid.).
1809 * La casa appartiene a Ruggero e fratelli Ruggeri. Vi abita l’impiegato Francesco Campanilli (Registro delli aloggi, f. 46v).
1810, nov. 17 * In seguito ad atto oppignorativo del 13 agosto, processo d’asta senza esito di «una stanza a pian terreno al n. 1669», confinante a lev. con Fabio Asquini, a pon. con Bortolo Susanna. Debitori per L 3,70, risultano Lorenzo Ruggeri e poi Ruggero Ruggeri (A.S.U., C.N., 80, Asta).
1811, dic. 23   Era del co. Ruggeri (A.S.U., C.N., I 94/XXXVII, 2677, Sanità).
  * Il vicino, Bortolo Susana, amministratore della facoltà del fu Carlo Susana, eleva una protesta perché Francesco Campanili, affittuale dei Ruggeri, ammucchia letame nella «calesella senza uscita, a cui corisponde una porta della casa Susana et altra delli sigg. Ruggieri» (ibid.).
1817, ott. 3   Giuseppe fu Pietro Ferro di Remanzacco vende a Nicolò fu Giuseppe Borluzzi la porzione spettante al co. Brunone q. Bernardino Ruggeri e da questi già venduta al Ferro, «coll’istrum. 2 sett. 1816 a rogito del not. — Francesco Nussi — della casa — nel borgo di S. Bortolomio al n. 1669; confina a lev. — co. Fabio Asquini, mezz. strada pubblica del borgo, pon. coo. Susanna ed a tram. co. Asquini —. Questa — vendita — si fa — pel prezzo — di it. — L 1300 —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10598, 2158).
1817, ott. 31   Il co. Ruggero q. Bernardino Ruggeri e fratelli vendono a Nicolò Borluzzi «le tre porzioni spettanti per forma delle divisioni — tra essi seguite della casa — n. 1669 . —. Questa — vendita si fa pel prezzo — di it. — L 3441,67» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10598, 2165).
1818   È di Nicolò Borluzzi, che domanda autorizzazione di inalzarla e riformarla. La deputazione d’ornato approva il progetto con la condizione «che il portone esistente in confine dei fondi coo. Susana sia riformato in eguaglianza agli altri proposti e che sia abbassato a livello e sovraposto fenestrino» (A.S.U., C.A. I, 18/II, 1475 Orn. II C, con dis.).
1832, mar. 22 * Il capoquartiere riferisce di aver recapitato in questa casa a Giovanni Rumis, «petener de carne di manzo», l’avviso municipale n. 1050, diretto ai venditori che ingombrano le strade «con merci di fruti ed oggetti riguardanti la salubrità» (A.S.U., C.A. I, 193).
1852 * Appartiene agli eredi di Francesco Braida (Competenze, II, f. 7v).
1876 * Oltre allo studio del notaio Raimondo Iurizza, alla fabbrica di berretti e collari ecclesiastici di Francesco Citrani, alla bottega del calzolaio Natale Miani, la casa ospita il noleggiatore di cavalli Luigi Di Zanutto (COSMI-AVOGADRO, 86, 88, 103, 104).
1883 * Vi sono ancora segnalati il fabbricatore di berretti e collari per ecclesiastici Francesco Citrani e il notaio Raimondo Iurizza, cui si aggiungono il libraio Raimondo Zorzi e l’avv. Cesare Fornera (AVOGADRO, 138, 147, 150).
1924   È dell’avv. Cesare Fornera. Al terzo piano vi è un tabernacolo a fresco del sec. XV (VALENTINIS, Udine antica, 27).
     
BIBLIOGRAFIA   del TORSO, Il matrimonio di Zorutti, 140.