Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1659
1801   Ven. fraterna del castello. «Sala del consiglio e casa del nonzolo» (Nomenclatura, f. 69v).
1809   Daniele Rubeis (Registro delli aloggi, f. 45v).
  * Una parte è di proprietà della chiesa di S. Biagio ed è occupata dal calzolaio Antonio Savoia (ibid.).
1838, lugl. 31   Marianna Candussio, moglie di G.B. Vidoni, vende a Domenica Basaldella vedova Candussio e a Luigi Minotti suo secondo marito «le due case poste nel cortile di questo castello, cioè: (a) fabbrichetta costrutta di muro, coperta di coppi con relativo fondo e piccola corticella in angolo di lev. e tram. a cui fa coerenza a lev. parte questa ragione — e parte cortile del castello, mezz. — chiesa del castello, pon. parte strada conduce al cortile del castello e parte casa rimasta a Marianna Candussio Vidoni, ed a tram. parte Candussio Vidoni suddetta e parte cortile del castello —, coscritta col c.n. 1659 C, D; (b) altra casa costrutta di muri, coperta di coppi, con relativo fondo, coscritta col c.n. 1659 A e B, a cui confina lev. de Rubeis G.B., mezz. la — chiesa del castello, pon. questa ragione alla premessa lettera (a) ed a tram. corte del castello —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10490, 11540).
1848, magg. 17 * Stato e grado dell’edificio di proprietà di G.B. Rubeis (B.C.U., F. p., ms. 852 fasc. Schizzi di disegni/V, con schizzo della pianta; B.C.U., F. p., ms. 852 fasc. Schizzi di disegni/VI).
1848, lugl. * Le proprietà sono meglio indicate. Una parte è di G.B. Rubeis, della quale è precisato: «Casa con corticella al c. n. 1659, proprietà del sig. G.B. q. Daniele Rubeis. — Colla cessione di questa casa si risente discapito manifesto di attiguo fondo ortale di questa proprietà, per coltivare il quale d’ora innanzi devesi accedere pel disagiato colle verso il Giardino e in riflesso — il proprietario deve provvedere a sue spese per la formazione di un ingresso». La valutazione è espressa in L 9500 (B.C.U, ms. 882, Minuta di stima, V). Il complesso 1659 A, B, C appartiene ai coniugi Luigi Minotto e Domenica Brusadola. Il suo valore è indicato in L 7000 (B.C.U., ms. 882, Minuta di stima, III). Una parte del n. 1659 C, una casetta «in buona posizione» stimata L 1600, appartiene a Luigia Botton (B.C.U., ms. 882, Minuta di stima, IV). Della «casa con cortile ed orto, c. n. 1659 E, F, proprietà della — chiesa di S. Maria di castello, è sensibile il degrado del fabbricato a levante ad uso del nonzolo». Viene stimata L 11000 (B.C.U., ms. 882, Minuta di stima, II). Di tutte queste esistono gli schizzi delle piante con lo stato e grado (B.C.U., ms. 852, Fabbricati e fondi privati nel castello di Udine. Catasto provvisorio in corso).
1849   «Tutte le case dal n. 1652 al 1659 furono acquistate dal governo austriaco ed incluse nella cinta fortificata del castello» (Registro anagrafico, f. 40v, chiosa a margine di A. Joppi).
1852 * La casa è proprietà dell’erario (Competenze, II, f. 7v).
1856, apr. 1 * «Stima di una porzione di fondo ridotto a prato sulla chiesa orientale del colle del castello — insistente sopra il pubblico giardino di proprietà del sig. G.B. nob. De Rubeis» (A.S.U., C.A. II, 76, 101).
     
STUDI INEDITI   FACCIOLI-JOPPI, Chiese, f. 21r - 23v; del TORSO, Stemmario della confraternita di S. Maria di Castello.
     
BIBLIOGRAFIA   BATTISTELLA, Il castello, 32, 36, 37; FORLATI, Restauri, 55; RIZZI, La chiesa di S. Maria, la casa della confraternita, 66-92; RIZZI, Udine, 150; RODARO, Castello, 39.