1731, ag. 13 |
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«A remotione delle difficoltà ch’erano insorte fra la sign. Margarita n. Salvetti, moglie in secondi voti di — Girolamo Venerio da una e la sign. Gioseffa, moglie in secondi voti del sig. Giacomo Dorati dall’altra, per occasione delle molestie inferite dal — monastero di S. Bernardino — sopra la portione superiore della casa posta nel recinto del castello, già assegnata a detta — Margarita in dote dal q. — Cesare Salvetti di lei padre, ed a remotione all’incontro del pregiudizio notabile che rissentiva l’altra porzione inferiore di detta casa — per le sue rapresentanze nella facoltà Salvetti, non solo per esser degradati in pessimo stato i coperti d’essa porzion superiore, ma per esser anco incomodata dagli inquilini, che in essa abitano con necessità d’abbandonare la propria portion inferiore, fu con scrittura, sottoscritta dalle parti e presentata li 27 lugl. pass. —, stabilita la cessione ad essa — Gioseffa della suddetta porzion superiore di casa con le condizioni e patti ressultanti dalla predetta scrittura da esser in calce del presente registrata. In relazione a ciò, essendo seguita la stima — col mezo delli per. Rovore e Verzegnassi,— e pubblicata sotto li 4 con., che fa ammontar il prezzo con la detrazione del terzo a d 295 L 2 s 11, et ottenuto susseguentemente detto decreto di permissione della vendita da S.E. logotenente per esser casa feudale —, resta a ridur la medema scrittura alla sua effettiva esecuzione —. Al quali effetto — Margarita — alliena all’antedetta — Gioseffa — la — detta porzion di casa —. Et questo — fa — per l’intiero prezzo — di d 295 —» (B.C.U., ms. DD. IV, f. 81r — 93v, alleg. stima del 1731). |
1737, magg. 7 |
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«Fatto in Udine, in castello, nell’orticello» di «Gioseffa n. Pizzati, moglie in primi voti del q. — Giacomo Salvetti et ora in secondi voti del sig. Giacomo Dorati» (A.S.U., N., Francesco Lorio, 8710, VIII istr., f. 31r). |
1757, mar. 11 |
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Stima di due case, nel recinto del castello, della sign. Gioseffa moglie di Giacomo Doratti (n. 1655-1656). «Confina a lev. la piazza del castello, mezz. corte, forno ed orto restante di detta signora Gioseffa, pon. orto del sp. sig. Francesco Lorio, ed a tram. parte orto delli — coo. Bertolini e parte calisella corrisponde alla piazza del castello» (B.C.U., ms. DD. IV, f. 102r; la stima f. 102r — 111r, pubbl. per. Francesco Leonarduzzi). |
1801 |
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Don Dionisio e fratello Doratti (Nomenclatura, f. 61v). |
1809 |
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Non è indicato il proprietario (Registro delli aloggi, f. 45v — 46r). |
1848, magg. 17 |
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Stima e grado della casa (B.C.U., ms. 852, Fabbricati e fondi privati nel castello di Udine. Catasto provvisorio in corso, X). Esiste anche uno schizzo della pianta (B.C.U., ms. 852, Fabbricati e fondi, IV). |
1848, lugl. |
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L’edificio, di proprietà di Anna q. Francesco Fortunato, ved. Comencini e rimaritata Comencini, è valutato L 4000 per «remota posizione e poca luce dei locali terreni in onta al buon stato dei materiali» (B.C.U., ms. 882, Minuta di stima). |
1849 |
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Vedasi n. 1659. |
1852 |
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Appartiene all’erario (Competenze, II, f. 6v). |