Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1650
1765, ag. 13 * «Avendo — Danielle q. Battista e — Domenico q. Zuanne cugini Zanutti — di Rivarotta, erretta senza saputa del — co. Giovanni Enrico di Sbruglio una fabrica sopra il muro di chiosura — del — conte ed avendo con tale fabrica altresν essi Zanutti fatto otturare due fenestre imperiali d’una fabrica del predetto — conte, al che essendosi ben giustamente commosso il — co. Enrico e ricorso alla giustizia, onde vederli obligati alla demolizione della fabrica et il ripristino d’ogni cosa, al che interpostosi la mediazione di soggetto valevole presso il — conte ed essendo accondisceso il medesimo a secondare l’efficacia degl’uffizi fatteli previa la riapertura delle — due finestre che erano otturate, detto — conte è accondisceso ad accordare la sussistenza della fabbrica medesima verso l’obbligazione infrascritta —. Comparso presso me notaio —, ser Daniele Zanutti —, facendo anco a nome — di — Domenico suo cugino —, si è obbligato di annualmente in perpetuo e nella ragion di livello infrancabile al — co. Giovanni Enrico de Sbruglio — in gratia della sussistenza della fabbrica — erretta sopra fondi incompetente e che recca non lieve soggezione alla casa — Sbruglio, alla Ss.ma d’agosto — formento pisonali tre, che sii bello, netto, secco e ben crivellato —, principiando — l’anno — 1766 —» (A.S.U., N., Francesco del fu Alessandro Brunalleschi, 9196, XII instr., f. 148r -149r).
1798, dic. 20 * «Il nob. — Rizzardo di Sbruglio —, per conto della — co. Mariana n. Antonini, moglie rel. del — nob. — Francesco di lui fratello —, ha locato a — Antonio f. di — Andrea Collotti — calligaro, oriundo — di Gorizia —, una stanza formata da due mezadi a pian terreno delle case — della — co. Mariana, posti sopra la Riva del castello, verso l’annuo affitto — di ducati venti —» (A.S.U., N., Ignazio Brunelleschi, 10162, III instr., 344, f. 462r — 462v).
1801   Eredi del co. Girolamo Antonini. Locanda “Al leon d’oro” (Nomenclatura, f. 61v).
1804, genn. 10 * «Fatto in Udine, nella bottega del sig. Lazzarini al Leon d’oro» (A.S.U., N., Francesco Girardi, 10616, IV instr., 39, f. 51v).
1808, genn. 12   Giulio e Girolamo figli di Antonio Panciera di Zoppola e di Armellina di Strassoldo vendono a Giuseppe Campiutti lo stabile posto alle falde della Riva del castello n. 1650, per it. L 31739,96. «Confina a lev. corte promiscua unitamente al portone d’ingresso, mezz. la Riva del castello, pon. — Mercatovecchio e alle monti — Leonardo del def. Carlo Morandini —» (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 10324, 22).
1809   Rizzardo di Sbruglio (parte) (Registro delli aloggi, f. 45v).
  * Affittuale il locandiere Tommaso Spezzotti (ibid.).
1811, mar. 21   Marianna Antonini Sbruglio vende a Giuseppe fu Pietro Campiutti la casa n. 1650 per L 15862,40. «Confina a lev. coll’androna — Sottomonte, mezz. strada — che dal castello discende alla strada presso il palazzo della comune, pon. parte con corte promisqua colla casa fu Zoppola ora — Campiutti e parte con sito di scale fu — Zoppola ora Campiutti ed a tram. parte in peppiano col sig. Leonardo Morandini e parte in primo e secondo appartamento col sig. Soardi —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10586, 392).
1852 * Appartiene a Pietro Campiutti (Competenze, II, f. 6v).
1945, febbr. 20   Distrutta in parte da una bomba. Fu alzata.