1491, dic. 4 |
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Proprietà di Gerolamo Tealdi1. Vedasi n. 1648. |
1501, febbr. 17 |
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Le case sono di Girolamo Tealdi e, sin dall 1487, affittate a Vincenzo e fratelli di Bergamo. Distrutte da un incendio vengono di nuovo affittate a Vincenzo di Bergamo a condizione che le riedifichi a sue spese (not. Luigi Cerei). |
1504, apr. 11 |
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«Actum Utini, ante appotecham draparie fratrum testium infrascriptorum, presentibus — ser Vincentio et ser Manfeo fratribus mercatoribus olim ser Donati Bergomensis Utini habitantibus et ser Antonio q. ser Iohannis de Tassis de Bergamo testibus —» (A.S.U., N., Matteo Scala, 5326, XXI instr., f. 22r). |
1507, magg. 26 |
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«Actum Utini in via de Submonte prope domos Hieronymi de Thealdis» (A.S.U., N., Roberto da Latisana, 5341, Prot. istr. 1487-1533, sub anno, f. 30r). |
1512, ott. 20 |
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«In contrata de Submonte, prope domum ser Hieronymi de Thealdis» (A.S.U., N., Roberto da Latisana, 5341, Prot. istr. 1487-1533, sub anno, f. 9r). |
1512, nov. 13 |
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«In Foro veteri sub porticibus domorum Hieronymi de Thealdis» (A.S.U., N., Roberto da Latisana, 5341, Prot. istr. 1487-1533, sub anno, f. 14v). |
1513, febbr. 8 |
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«Io Mafio della Porta i’ò alivelado la nostra chasa posta in chavo Marchà vigio, la qual fo de ser P. Gorgo, a ser Antonio spiziar de Chordovado de Susana» (A.S.U., Arch. della Porta, 21). |
1530, nov. 3 |
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Rocco q. Maffio della Porta affitta per un anno a Giovanni Bonaldo, che abita in contrada S. Antonio, una bottega nella casa in Mercatovecchio con scansie, banchi e vasi di pietra per tener olio, per d 9 (A.S.U., N., Gabriel Gozzadino, 5817, Istr. 1529-1531, f. 88r — 88v). |
1569, mar. 3 |
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«Il Tealdo è primo cugino di Nicolò Manini et la casa sua è quasi contigua al castello, per mezzo della quale furon assassinati li q. mess. Claudio et q. mess. Livio Colloredi» (A.S.U., Arch. Lovaria, 14, Processo per l’uccisione di Nicolò Partistagno, f. 141v — 142r). |
1571, genn. 16 |
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«Actum Utini in Foro vetere sub domibus Thealdis, ad cancellum d. Iacobi Portii civis et notarii Utinensis —» (A.S.U., N., Giovanni M. Uccelli, 6076, f. 98v — 99r). |
1586, ag. 12 |
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Studio del notaio Leonardo Agricola, (B.C.U., ms. 1460, not. Leonardo Agricola, Prot. istr. 1584-1588, f. 77r -78r). |
1593, apr. 13 |
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«Actum domi nob. ser Hieronimi Thealdi prope palatium huius civitatis» (not. Michele da Latisana). |
1624, giu. 25 |
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Studio del notaio Rocco Carminati (A.S.U., N., Rocco Carminati, 7114, V instr., f. 106v). |
1669, ag. 15 |
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Bottega di Giacomo Lorio (A.S.U., N., Giulio Bonecco, 7861, II instr., f. 8v). |
1673, febbr. 20 |
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«Fatto in Udine, nel studio del sp. sig. Marc’Antonio Tarondo, sotto la casa delli — Thealdi» (A.S.U., N., Giulio Bonecco, 7861, III instr., f. 39r). |
1680, lugl. 17 |
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Studio del notaio Benedetto Bergamino (A.S.U., N., Benedetto Bergamino, 7673, XVI instr. f. 3v). |
1698, nov. 4 |
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Studio del notaio G.B. Caratti: «Fatto in Udine, nel studio del sp. sig. G.B. Carratto, sotto le case Thealdi» (A.S.U., N., Francesco di Andrea Brunalleschi, 8300, I instrom., f. 9r). Il notaio Brunalleschi ne segnala altre volte l’esistenza, almeno fino al 4 marzo 1709 (A.S.U., N., Francesco di Andrea Brunalleschi, IV instrom., f. 11r). |
1724, febbr. 10 |
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Studio del notaio G.B. Fabrizio (A.S.U., N., G.B. Fabrizio, 9137, Istr. 1724-1729, f. 16r). |
1731, magg. 21 |
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Inventario dei mobili della casa dominicale in Udine lasciata dal fu Gerolamo Tealdi iuniore: «Per la casa dominicale, pretendendo li nobili signori coo. fratelli Thealdi, che per esser di raggion feudale, non soggiacia a conditione delli fideicomissi preacenati, né vedendo io sopra ciò seguito alcun giudicio, perciò non la comprendo nel presente allibramento sino ad altro ordine della giustitia» (A.S.U., N., Francesco Tracanelli, 8529, Allibramento della eredità del q. nob. sig. co. Gerolamo Tealdi iuniore, f. 108v — 112r). |
1738, genn. 16 |
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«Fatto in Udine, nello studio del nob. — Francesco Tracanelli, sotto le case Tealdi» (A.S.U., N., Bartolomeo Pavona, 9137, I instr., f. 2r — 2v). |
1744 |
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«Tealdi. Abitano vicino alla pubblica loggia andando in Castello» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 191). |
1747, febbr. 23 |
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Studio del notaio Francesco Lorio (A.S.U., N., Francesco Lorio, 8712, XXI istr., f. 10r). |
1749, giu. 26 |
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Il cronista Cipolla narra che durante un temporale, a suo dire memorabile (vedasi n. 751), un fulmine «diede in certe colone dicono del palazzo Tealdi, che è vicino alla pubblica Loggia» (CIPOLLA, Memorie, B.C.U., ms. 133 fondo Joppi, f. 71r). |
1792, magg. 8 |
° |
Il co. Girolamo q. Panfilo Antonini (erede Tealdi) affitta al Casino dei nobili di Udine il suo palazzo in Mercatovecchio, per venti anni, rinnovando eguale locazione del 12 febbr. 1772, per L 1240 (not. Andrea Brunelleschi). |
1801 |
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Eredi del co. Girolamo Antonini2. Casino dei Nobili (Nomenclatura, f. 61v). |
1808 |
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Passa a Campiutti (B.C.U., Registro anagrafico, ms. 85 fondo Joppi, f. 40r). |
1809 |
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La casa appartiene al patrocinatore Giuseppe Campiutti. «Locale detto del Casino» (Registro delli aloggi, f. 45v — 46v). |
1815, giu. 30 |
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Si accorda al sig. Campiutti di inalzare la casa n. 1649. Al secondo piano vi erano delle finestre molto basse (A.S.U., C.N., 180/1815/III, 4671 Orn. XIX, con dis., dell’ing. Malvolti). |
1816, giu. 7 |
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Studio del notaio Luigi Bertoldi: «Fatto e pubblicato sulla riva del castello nel mio studio in pian terreno della casa n. 1649, che fa angolo colla contigua contrada di Mercavecchio» (A.S.U., N., Luigi Bertoldi, 10364, 1862). |
1818, lugl. 8 |
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La deputazione d’ornato al podestà: «Incombenzata persona apposta onde levasse a norma dei concertati li n. 5 pedistali di pietra esistenti sulla pubblica strada, rimpetto al locale fu Sbruglio in Mercato Vecchio, ora del sig. Campiutti, non ha potuto la stessa effettuare l’asporto mentre il sig. Campiutti stesso si oppose all’opera, asserendo essere quelli parte pure della proprietà ivi acquistata. Incontrastabile però che i pedestali sucittati sono di appartenenza dell’ora sciolta Società del casino —» (A.S.U., C.A. I, 18). |
1822, mar. 12 |
°° |
Vedasi n. 1648. |
1836, apr. 11 |
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È di Pietro Campiutti. Vedasi prospetto a terreno verso la riva del castello (A.S.U., C.A. I, 254/X, 1851 Orn. II C, dis.). |
1840 |
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«Verso il 1840, un certo Prezioso apri un caffè sotto il porticato del palazzo Campiutti, un tempo proprietà del co. Antonini. Quel grandioso palazzo ed annessi locali, cioè l’uno che prospetta sulla riva del Castello e l’altro verso Mercatovecchio, sono costruiti su disegno dell’architetto e scultore Michele Zuliani di Udine, autore di varie opere architettoniche e premiato per il progetto della caserma degli invalidi che doveva erigersi in Milano sotto il governo napoleonico» (PICCO, Caffè del Commercio). |
1852 |
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Appartiene a Pietro Campiutti (Competenze, II, f. 6v). |
1866 |
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Caffè Nazionale3. |
1869 |
° |
È dei frat. Dorta svizzeri. Vedi prospetto verso riva del castello (A.M., Ornato 1865-73). |
1876 |
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Sede della Banca Popolare Friulana (COSMI-AVOGADRO, 73). |
1876 |
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Studio del notaio Francesco Pupatti e recapito del rappresentante e spedizioniere Giacomo Hirschler (COSMI-AVOGADRO, 91). |
1892-1919 |
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Caffè Dorta. Vedasi n. 1650. |
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°° |
L’edificio è vincolato dal M.P.I. con D.M. del 14 dic. 1956 ai sensi della L. 1089/1939. |
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NOTE |
1 |
Per la famiglia Tealdi: B.C.U., fondo Joppi, ms. 84, p. 33; MONTICOLI, Cronaca, 42. |
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2 |
Si tratta del co. Panciera di Zoppola, come precisa l’aggiunta al testo del Registro anagrafico, f. 40r. |
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3 |
Nel ms. della Porta, senza indicazione di fonte. |
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STUDI INEDITI |
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BUCCO, Il Neoclassicismo, I, 69. |
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BIBLIOGRAFIA |
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AVOGADRO, Guida, XIV; BATTISTELLA, I vecchi teatri, 36; BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 266-267; BUCCO, La cultura riccatiana, 116; CANDIDO, Cronaca, 27; Di un caffè e di una banca, 83-87; ERMACORA, Vino all’ombra, 73-74; L. PALLADIO degli OLIVI-N. CAIMO DRAGONI, Memorie, 27; PERUSINI ANTONINI, Un secolo nella memoria, 17; PICCO, Il caffè Dorta e la società dei commercianti; PICCO, I principali caffè; PICCO, Lo studio di un nostro distinto artista pittore; PILOSIO, Aspetti dionisiaci, 322; QUERINI, Nel primo centenario, 68; S[ACCOMANI], Il ristauro, 43; VALENTINIS, Udine antica, 11; VATRI-CORGNALI, I caffè di Udine, 106; ZORZI, Le opere pubbliche, 83-84, 88-89. |