Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1641
1655, giu. 13 * «— Francesco Romanetto, cittadino di questa città, e — Bortholomio Someda, marangon in Mercà Vecchio, a requisitione di — Ioseffo Dell’Oglio — si sono costituiti — manutentori tanto del capitale — di d 300 quanto dei livelli — havuti — a sette per cento dalla — fraterna del Ss.mo Crocifisso. — Il sig. Bartholomio Someda obligò alla manutentione — la casa di sua habitatione aquistata dal sig. Belgrado per d 2041, come nell’istrum. 18 decembrio 1635 di mano del q. Matthioli nodaro —» (A.S.U., C.R.S., 631/1, f. 155v).
1666, mar. 20 * I pubbl. per. Valentino Rizzo e Lorenzo Prodolone redigono la «stima della casa che Francesco e fratelli Someda vogliono vendere a Giovanni Prontner». Il documento è corredato da una pianta. L’edificio viene descritto come «casa di muro solerata con suo coperto di coppi, fondi della medesma, due corti, horto et stalla di muro —, con suo coperto di coppi, che il tutto confina a lev. con l’ androna Sottomonte, a mezodν casa delli sigg. Pistocchia, a pon. la strada del borgo — et ai monti casa fu del — sig. Gierolamo Polame acquistata già per detto sig. Prontner et casa fu delli fratelli Spilimberghi fabri. q. mess. G.B., hora del sig. Antonio Piasenti —» (A.S.U., N., Cristoforo Orgnani, 7877, filza prodotte).
1707 * Eredi di Francesco Sporeno1. Vedasi n. 1642.
1772, mar. 11 * Giovanni fu Francesco Quarta vende a Gottardo Venerio «— un’annua pensione livellaria di L 223 s 18 alla ragione del cinque per cento —, fondata — in specie sopra la casa d’attual di lui abitazione posta — nella piazza o contrada di Mercà vecchio, con corte ed altra casa interiore, che confina a lev. corte e casa del sig. Sebastiano Sabbadini, pon. il Mercà vecchio, a mezz. *** ed a tram. casa abitata dell’ecc. — Giovanni Ziracco —» (A.S.U., N., Giovanni Socrate, 9788, VI instrom., 466, f. 1032r — 1034r).
1801   Osvaldo Mazzorini (Nomenclatura, f. 61v).
1809 * Appartiene a Osvaldo Mazzorini (Registro delli aloggi, f. 45v).
1812   Osteria alla “Primavera” (Esercenti).
  * Gestione di G.B. Candotti (ibid.).
1839, magg. 1 * Giacomo Tomaselli «dovendo — riformare la porta d’ingresso della casa — al n. 1641», presenta progetto, che viene respinto (A.S.U., C.A. I, 299/XX, 2240 Orn. II C, con dis.).
1843, magg. 11 °° Vedasi n. 1642.
1844, magg. 8 °° Vedasi 1642.
1846, febbr. 3   «— Anna — Calligaris ved. di Osvaldo Mazzorini rimaritata con Ercole Benuzzi, — vende — per L 19000 a Rocco q. Rocco Sartoretti «una casa eretta da muri e coperta di coppi con corticella in uno, posta — sul Mercatovecchio, segnata col c.n. 1641 —, cui confina a lev. e mezz. casa del sig. G.B. Cantarutti, fu del sig. Demetrio Mansutti, loco Sabbadini, pon. Mercatovecchio, ed a tram. casa e corte del sig. Angelo Bertuzzi; detta casa componesi al piano terra di un portico soggetto a servitù pubblica, vasta bottega o magazzino e corridoio con scale, indi corticella con cantina; al primo piano in stanze e anditi sovra il portico e magazzino e cucina nel fabbricato al di là della corticella con cantina; al primo piano in stanze e anditi sovra il portico e magazzino e cucina nel fabbricato al di là della corticella; al secondo piano camere e corridoi; al terzo piano granaio e camerini e bastardello superiore. La — casa apparteneva fino all’anno 1789 a Daniele Bonfini e la di lui moglie in secondi voti — Anna Calligaris Benuzzi —. Era tra essi coeredi ormai seguita la divisione — coll’atto 26 genn. 1838 —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10512, 17751).
1852 * Appartiene a Rocco Sartoretti Bonfini (Competenze, II, f. 6v).
1854, mar. 7 * Rocco Sartoretti, «nella determinazione di modificare il prospetto della bottega — al c.n. 1641», presenta progetto. «Nell’istesso incontro intende di rialzare il marciapiedi esterno di m 0,03, giacché di tanto attualmente è piϊ depressa di quella ai lati». L’autorità approva (A.S.U., C.A. II, 66, 1693 Orn. II C, con dis.).
1876 * Proprietà dei cappellai Umech e Grassi2 (COSMI-AVOGADRO, 89).
     
NOTE 1 Per gli Sporeno: P. SOMEDA de MARCO, Notariato, 77; A. SPORENO, L’honorata serie.
  2 Sull’attività di questi cappellai: Esposizione, 18, 95, 117.