1458, dic. 13 |
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« Iohannes q. Hieronimi Thadei de Alnico livellavit mag. Cristoforo marangono q. Iacobi de Orgnano, Utini in Foro veteri habitanti, unam domum sitam Utini in Foro veteri post domos dicti mag. Christofori, iuxta ipsum mag. Christoforum, iuxta certam andronam tendentem ad certam domum mag. Nicolai Belloni et iuxta dictam domum mag. Nicolai Belloni mediante certa parva curia » (not. Nicolò del fu Odorico, A.S.U., Arch. Lovaria, 46, perg. Moroldi n. 62). |
1715, genn. 22 |
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Casa dominicale in Mercàto vecchio del fu Giovanni Natolo: «a levante l’androna di Sottomonte e casa de’ nob. sigg. Orgnani1, a mezodν androna che conduce Sottomonte, a ponente stradda publica et a tramontana» Natolo stesso (B.C.U., ms. GG. VII, f. 51r — 51v). |
1715, magg. 30 |
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« Mess. Zuanne2 et d. Margherita iug. Natoli danno alla p. congregazione della Madonna del Suffragio per l’anime del purgatorio un annuo livello di d 10 per il capitale di d 200 esprimendosi con tal dinaro voler affrancar capitali livellari infissi sopra la casa in Mercavecchio, fu del q. mess. Lonardo loro padre e suocero rispettive » (A.S.U., C.R.S., 546, Rot. 390, p. 152r — 153v). |
1800, magg. 24 |
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« Benvenuta, rel. q. Nicolò Aloi, dona inter vivos al sig. Pietro Borghi, di lei nipote , casa di sua abitazione, posta nel Mercavechio a di lei disposta dall’ ora q. marito col suo testamento del 23 nov. 1796, atti Domenico Prodolone » (A.S.U., N., Camillo Merluzzi, 9693, Instr. 1799-1801, 1279, f. 855r — 855v). |
1801 |
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Sign. Benvenuta Aloi (Nomenclatura, f. 60v). |
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Affittuale Giovanni M. Olivo falegname (ibid.). |
1809 |
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Proprietà del falegname Giovanni Maria Olivo (Registro delli aloggi, f. 45v). |
1813, sett. 9 |
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Il commissario di polizia informa il podestà che la gronda della casa 1627 in Mercatovecchio, di proprietà della Congregazione di carità, abitata da varie famiglie, minaccia rovina (A.S.U., C.N., 185, 1287 Pol.). |
1819, apr. 28 |
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«La Congregazione della Carità, amministratrice dell’orfanotrofio della Carità di Udine , vende al sig. G.B. Bertuzzi la porzione di casa posta in Mercà vecchio dal corpo del c.n. 1627 dell’orfanotrofio della Carità, consistente in due luoghi terranei, diritto di promisquità di passaggio per la contermine corticella, camerino in primo suolo sopra porzione dei detti luoghi terranei, in secondo suolo pergolo di tolle, cucina, camerino e pergolo sopra la casa a pon., in terzo suolo due camerini e granaro, il tutto descritto nell’operazione di stima del pubbl. per. Gaetano Pariotti del 17 nov. 1817 . Questa vendita si fa pel prezzo d’it. L 3000 ». Vi è allegata la stima del pubbl. per. Gaetano Pariotti del 17 nov. 1817, nella quale si precisa che «la detta porzione di casa è affittata al sig. Pietro del fu G.B. Borghi per una locazione ad anni nove, scaduta 28 febraro decorso» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10600, 2496). |
1821, dic. 31 |
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Il falegname Daniele Olivo presenta progetto per riformare «i ribatti della sua bottega sottoposta alla casa di sua abitazione in questo Mercato vecchio al n. 1627» (A.S.U., C.A. I, 53/III, 41 Orn. II C, con dis.). |
1822, febbr. 7 |
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La deputazione comunale d’ornato comunica alla congregazione municipale che «il disegno prodotto dal sig. Olivo Daniele per la riforma della bottega n. 1627 è irregolare». A suo giudizio, sarebbe necessario «togliere la piccola porta ed ingrandire il ribatto» nonché soffittare il portico (A.S.U., C.A. I, 68, 581 Orn. II C). |
1852 |
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Appartiene a Geltrude Olivo (1627 I) e agli eredi del fu Angelo Bertuzzi (1627 II) (Competenze, II, f. 6v). |
1855, apr. 17 |
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È di Giuseppe Olivo. Casa di tre piani di tre finestre su tre archi. Un poggiolo con balaustra a colonnine la univa al numero precedente, che apparteneva a Toninello. Vengono soppressi gli archi e sostituiti da piattabande (A.S.U., C.A. I, 588/XVIII, 9767 Orn. II C, con dis.). |
1855, giu. 22 |
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Giuseppe Olivo, dopo la presentazione del progetto della sua casa, ha ricevuto il consiglio di riformare il disegno, per «eguagliare tra loro le due spalette intermedie». Prevede di alzare la casa. Poiché per procedere in questo lavoro si rende necessario demolire la facciata e sostituire architravi e colonne, chiede la convocazione del confinante Orgnani per una composizione amichevole. Il 10 luglio ha luogo tale incontro con la stipulazione di un accordo soddisfacente per entrambe le parti (A.S.U., C.A. I, 588/1855/XVIII, 4117 Orn. II C, con dis., firmato dal muratore Eusebio Brida; A.S.U., C.A. I, 588/XVIII, 4687 Pol. Giud. IX D, con dis.). |
1876 |
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Profumeria di Alessandro Clain (COSMI-AVOGADRO, 111). |
1930 |
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Bottega di ottica. |
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NOTE |
1 |
Vedasi il n. 1628. |
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2 |
Una casa di G.B. Natolo è citata nell’inventario della facoltà del defunto Francesco Rubertis il 25 magg. 1750: «Una casa comprata sarrà circa anni tre, che di presente si abita dal sig. G.B. Natolo » (A.S.U., N., Zaccaria Caratti, 9173). |
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BIBLIOGRAFIA |
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CORGNALI, Quistions filologjchis. La cjase di Nievo. |