1707, mar. 14 |
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«Fatto in Udine, nella contrada di S. Cristofforo, in casa degl’infrascritti Madrisii» (A.S.U., N., Bertrando Brunallesco, 7805, XXII instr., f. 58r). |
1744 |
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Casa Madrisio, già Fabrizio (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 175). |
1801 |
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Co. Francesco e fratelli Madrisio «loro abitazione» (Nomenclatura, f. 59v). |
1809 |
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Proprietà di Lugrezia Madrisio (Registro delli aloggi, f. 44v). |
1822, magg. 3 |
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Nell’inventario per l’ipoteca sui beni dei fratelli Madrisio: «Nella r. città di Udine, casa marcata dal c.n. 1594 in contrada dei Gigli con suo fondi e cortivo ; confina a lev. coo. Bartolini, mezz. parimenti, pon. strada pubbl. e parte Antonio Strazzolo e sett. lo stesso Strazzolo » (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10546, 1584). |
1823, giu. 28 |
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Il nob. Alessandro fu Stefano e Lucrezio fu Giuseppe Madrisio vendono a Giuseppe Valentino Molinari «la casa dominicale con corte ed orto n. 1594 la quale confina lev. e mezz. Bartolini pon. strada e parte Antonio Scrazzolo ed a sett. Scrazzolo » per it. L 10000. «Siccome però nella casa stessa, in forza della divisione testamentaria del fu co. Marzio q. Giuseppe Madrisio 15 lugl. 1811 in note del nod. Domenico Cosattini , spetta al sig. Giuseppe Lombardini il diritto di uso di due stanze e di una posta di cavallo nella stalla di detta casa vita sua natural durante , prende impegno esso Alessandro di corrispondere al compratore it. L 10,24 per ogni mese » (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10459, 3548). |
1824, apr. 5 |
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È di Giuseppe Molinari (A.S.U., C.A. I, 89/1824/X, 1817 Orn. II C, con dis.). |
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Il proprietario chiede il permesso di «aprire una porta e formare un ribato ad uso di bottega». Il progetto viene modificato dalla deputazione d’ornato, che propone l’apertura di un portone gemello rispetto a quello esistente (ibid.). |
1826, febbr. 21 |
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« Giuseppe del fu nob. Antonio Lombardini rinuncia alli nobb. Alessandro, Giacomo e Giuseppe q. co. Steffano Madrisio ogni suo diritto di godimento e usufrutto sopra la casa in borgo di S. Cristoforo al c.n. 1594 in vigor dell’enunziato testamento del mons. Marzio can. Madrisio 15 lugl. 1811 » (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10310, 2089). |
1844, genn. 4 |
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« Giuseppe del fu G.B. del fu Francesco zio e nipote Cosattini vendono al sig. Antonio del fu Girolamo dott. Cosattini, rispettivo loro nipote e cugino, le due terze parti sopra la casa ed orto in contrada S. Cristofolo al c.n. 1594 tra li confini a lev. e mezz. nob. Teresa Bertolini, pon. parte il borgo di S. Cristofolo e parte ingresso promiscuo con Sbainero, eredi del fu Antonio Picco e Scrazzolo , pervenuta in proprietà del fu Giuseppe Molinari per acquisto fatto dalle mani del nob. Alessandro Madrisio mediante contratto in data 28 giugno 1823, atti Paderni » (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4833, 5270). |
1852 |
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Proprietà di Antonio Cosattini (Competenze, II, f. 5v). |
1876 |
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Studi del geometra Ettore Cosattini e del notaio Valentino Baldissera (COSMI-AVOGADRO, 103, 146), ancora segnalati nel 1883 (AVOGADRO, 146, 150). |
[1937] |
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Nell’architrave d’una porticina sulla calle Cortazzis sino alcuni anni orsono si vedeva lo stemma Fabrizio. |