Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1594
1707, mar. 14 * «Fatto in Udine, nella contrada di S. Cristofforo, in casa degl’infrascritti — Madrisii» (A.S.U., N., Bertrando Brunallesco, 7805, XXII instr., f. 58r).
1744   Casa Madrisio, già Fabrizio (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 175).
1801   Co. Francesco e fratelli Madrisio «loro abitazione» (Nomenclatura, f. 59v).
1809 * Proprietà di Lugrezia Madrisio (Registro delli aloggi, f. 44v).
1822, magg. 3 * Nell’inventario per l’ipoteca sui beni dei fratelli Madrisio: «Nella r. città di Udine, casa marcata dal c.n. 1594 in contrada dei Gigli con suo fondi e cortivo —; confina a lev. — coo. — Bartolini, mezz. parimenti, pon. strada pubbl. e parte — Antonio Strazzolo e sett. lo stesso — Strazzolo —» (A.S.U., N., Francesco Nussi, 10546, 1584).
1823, giu. 28   Il nob. Alessandro fu Stefano e Lucrezio fu Giuseppe Madrisio vendono a Giuseppe Valentino Molinari «la casa dominicale con corte ed orto — n. 1594 — la quale confina lev. e mezz. Bartolini — pon. strada — e parte Antonio Scrazzolo ed a sett. Scrazzolo —» per it. L 10000. «Siccome però nella casa stessa, in forza della divisione testamentaria del fu — co. Marzio q. Giuseppe Madrisio 15 lugl. 1811 — in note del nod. —Domenico Cosattini —, spetta al sig. Giuseppe Lombardini il diritto di uso di due stanze e di una posta di cavallo nella stalla di detta casa vita sua natural durante —, prende impegno — esso — Alessandro — di corrispondere al — compratore it. L 10,24 per ogni mese —» (A.S.U., N., Riccardo del fu Antonio Paderni, 10459, 3548).
1824, apr. 5   È di Giuseppe Molinari (A.S.U., C.A. I, 89/1824/X, 1817 Orn. II C, con dis.).
  * Il proprietario chiede il permesso di «aprire una porta e formare un ribato ad uso di bottega». Il progetto viene modificato dalla deputazione d’ornato, che propone l’apertura di un portone gemello rispetto a quello esistente (ibid.).
1826, febbr. 21 * «— Giuseppe del fu nob. — Antonio Lombardini — rinuncia alli — nobb. — Alessandro, Giacomo e Giuseppe q. — co. Steffano Madrisio — ogni suo diritto di godimento e usufrutto — sopra la — casa — in borgo di S. Cristoforo al c.n. 1594 in vigor dell’enunziato testamento del — mons. Marzio can. Madrisio 15 lugl. 1811 —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10310, 2089).
1844, genn. 4 * «— Giuseppe del fu G.B. del fu Francesco zio e nipote Cosattini — vendono al — sig. Antonio del fu Girolamo dott. Cosattini, rispettivo loro nipote e cugino, — le due terze parti — sopra la casa ed orto in — contrada S. Cristofolo al c.n. 1594 — tra li confini a lev. e mezz. nob. — Teresa Bertolini, pon. parte il borgo di S. Cristofolo e parte ingresso promiscuo con Sbainero, eredi del fu Antonio Picco e Scrazzolo —, pervenuta in proprietà del fu — Giuseppe Molinari per acquisto fatto dalle mani del nob. Alessandro Madrisio — mediante — contratto in data 28 giugno 1823, atti Paderni —» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4833, 5270).
1852 * Proprietà di Antonio Cosattini (Competenze, II, f. 5v).
1876 * Studi del geometra Ettore Cosattini e del notaio Valentino Baldissera (COSMI-AVOGADRO, 103, 146), ancora segnalati nel 1883 (AVOGADRO, 146, 150).
[1937]   Nell’architrave d’una porticina sulla calle Cortazzis sino alcuni anni orsono si vedeva lo stemma Fabrizio.