1706, mar. 18 | Il comune concede al co. Antonio e fratelli Antonini un piccolo spazio pubblico perché possano, in quella parte del loro orto che confina con la strada di Portanuova fabbricare una riga di botteghe1. | |
1801 | Co. Antonino Antonini (Nomenclatura, f. 59v). | |
* | «Affittuale il suo ortolano» (ibid.). | |
1809 | * | Proprietà di Antonino Antonini. Vi abita l’agricoltore Domenico Missio (Registro delli aloggi, f. 43v). |
1852 | * | Appartiene agli eredi di Rambaldo Antonini (Competenze, II, f. 5v). |
1876 | * | Falegnameria di Luigi Peschiutti2 (COSMI-AVOGADRO, 93, 96). |
°° | L’edificio è vincolato con D.M. del 14 febbr. 2007 ai sensi del D.Lgs. 42/2004. | |
NOTE | 1 | Senza indicazione di fonte del ms. della Porta. |
2 | Per questo artigiano: Esposizione, 19. |