1540 |
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Un affresco di Bernardino Blaceo1 serbasi a Udine in Porta nuova rappresentante la Vergine con due Apostoli (di MANIAGO, Guida, 65). «Nella contrada di Portanuova sopra la facciata della casa num. 1574, la Vergine in trono coi santi Pietro e Giovanni» è molto guasta. «Sotto vi è l’anno MDXXXX» (di MANIAGO, Storia delle belle arti, 130). |
1801 |
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Orsola Cattarossi (Nomenclatura, f. 58v). |
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Affittuale Bianchi di Codroipo (ibid.). |
1809 |
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Angelo Bianchi (Registro delli aloggi, f. 43v). |
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Nella casa abita l’ostessa Giacoma Cattarossi (ibid.). |
1812, magg. 26 |
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In seguito ad atto oppignorativo del 2 aprile nei confronti di Angelo Bianchi, debitore per L 12,29, asta di «n. 1 bottega di cappellaio al n. 1574, a mezz. Michele Lessani e pon. Antonini» (A.S.U., C.A., 81, Bollettino asta, n. 6). |
1812, magg. 31 |
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In seguito ad atto oppignorativo del 16 febbr., nei confronti di Angelo Bianchi, debitore per L 55,19, asta di una «bottega a pian terreno con ingresso sopra la strada dal corpo della casa coscritta al n. 1574 » (A.S.U., C.N., 81, Processo verb. d’asta con effetto, n. 3). |
1826, ag. 14 |
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Angelo q. Leonardo Bianchi di Codroipo vende a Domenico di Michele Lessani «una casa coi respetivi suoi fondi, composta in piano da sottoportico e porton consortivo per un giusto terzo a questa ragione, gli altri due terzi agli eredi della q. Orsola Cattarossi, tutta l’intiera colona rottonda interna con sua base di pietra e fondi di corticella a drita linea della casa a mezzodν sin alla mittà del muro a tramontana, ora ad uso di stala con seraglio di tolle da fonda sino il copperto, copperto di coppi, confina a lev. con fondi e case della famiglia Antonini, a mezz. la pubblica strada, a pon. parte passalizio consortivo tra questa ragione et gli eredi Cattarossi ed a tram. parte li fratelli Poletti ed parte detta famiglia coo. Antonini; la qual casa e fondi è situata nel recinto del borgo di S. Cristofolo . La vendita viene fatta per la somma d’austr. L 2900 » (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10311, 2172). |
1828, mar. 14 |
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È di Domenico Giuliani Lessani. Domanda di poter riformare la facciata. La casa, aderente all’arco di Portanuova è a tre piani; viene alzata; al piano terreno si aprono tre porte eguali (A.S.U., C.A. I, 148/X, 964 Orn. II C, con dis.). |
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Il progetto è ammesso purché il Lessani abolisca i gradini esterni «a tenore della disc. 1 sett. 1821», diminuisca proporzionalmente le altezze delle finestre, «per conciliare l’unità nel carattere dell’edifizio e per staccarle dalle fascie rappresentanti li pavimenti», nonché renda piϊ regolare la cornice (A.S.U., C.A. I, 148/X, 964 Orn. II C). |
1845, apr. 30 |
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« G.B. q. G.B. Pagavini, qual amministratore giudiziale di Giuliani Lessani Domenico di Udine, p. Carlo q. Francesco Filaferro, faciente per la Casa delle derelitte, march. Giuseppe q. Lorenzo Mangilli, qual direttore di questo monte di pietà , e dott. Cesare q. Nicolò Mantica, qual amministratore del monte stesso, Giulio, Giuseppe e G.B. q. Michele Giuliani Lessani, Giuseppe, figlio maggiore di Giulio Giuliani Lessani e Giulio stesso, qual tutore degli altri suoi figli minori Giulia, Irene ed Antonio; Michele, Sante, Elisabetta e Margherita figli di Giuseppe Giuliani Lessani e Maria Perotti, di lui moglie, come pure li cessionari Mattia q. Valentino Lunazzi, Giuseppe Benuzzi, rappresentante la ditta Giuseppe Benuzzi e compagno, e finalmente Pietro q. Angelo Bonini, tutti coeredi della facoltà lasciata da Domenico q. Michele Giuliani Lessani , vendono al sudetto Giuseppe figlio maggiore di Giusto Giuliani Lessani la casa con corticella posta in Portanuova al c.n. 1574 , cuiconfina a lev. nobili Antonini, a mezz. strada pubblica, a pon. i venditori ed a tram. Perioni . Quella casa viene venduta pel prezzo di austr. L 7270 » (A.S.U., N., G.B. Valentinis, 7/II, 673). |
1852 |
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Appartiene a Margherita Lessani (Competenze, II, f. 5v). |
1876 |
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Sartoria di Antonio Merlo (COSMI-AVOGADRO, 112). |
1883 |
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Caffè “All’Adriatico” di Teresa Cavalieri Dedini (AVOGADRO, 139). |
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NOTE |
1 |
Nel secolo successivo troviamo una traccia della presenza di una casa Blaceo in Portanuova: |
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1659, giugno 29. « Lo nob. Giulio Cesare Bratzeolo q. Ascanio ha ordinato procuratore Thomaso Bratzeolo suo fratello a poter stipular instrumento di vendita con Floreano Carrara della quarta parte della casa di sua ragione posta nella città di Udine in Portanuova, annessa all’altra casa fu anco di ragione Bratzeola, hora possessa dall’ecc.mi Giulio et fratello Blacei et ciò per il prezo che sarà stabilito » (A.S.U., N., Gaspare Agricola 7730, II instr., f. 161r). |
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STUDI INEDITI |
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FACCIOLI-JOPPI, Chiese, f. 44r. |
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BIBLIOGRAFIA |
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BERGAMINI, Per la salvaguardia, 10; Da via Portanuova un esempio; de RENALDIS, Della pittura, 54; de RUBEIS, Catalogo, 2 (1937), 21; 3 (1937), 16; ZUCCOLO, Memorie e giudizi di pittori friulani, 272. |