Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1573
1447, giu. 26   «— Magister Peregrinus cerdo Pauline de burgo Aquilegie Utini tanquam camerarius — fraternitatis S. Marie cerdonum —, iure livelli perpetualis locavit — mag. Gabrieli q. Dominici Mandine cerdonis — quandam domum — que fuit olim mag. Iohannis de Sancto Daniele, muratam, soleratam tegulisque copertam, sitam Utini, in burgo Glemone intrinseco iuxta rostam, cuius hi dicuntur esse confines: ab una parte possidet mag. Iacobus pelliparius filius q. mag. Simphoriani cerdonis de Utino et ab aliis tribus partibus sunt vie publice —» (A.S.U., Arch. Confraternita dei Calzolai, 447, perg. n. 88, not. Nicolò da Santa Lucia di Daniele da Torsano).
1696, giu. 16   Angelo Liano possedeva ed abitava una «casa posta in Portanova, confina a lev. con li nob. sigg. Soardi, a mezo dí strada publica, a sol a monte casa delli nob. sigg. Agricola et strada che conduce al molino accosto et alle montagne casa di diversi particolari» (A.S.U., Arch. Confraternita dei Calzolai, 423, Instromenti 1468 usque 1764, f. 14r — 15r).
1801   Michele Lessano1 (Nomenclatura, f. 58v).
1809 * La casa appartiene allo scultore Michele Lessani che vi abita con moglie, due figli e due figlie (Registro delli aloggi, f. 43v).
1835 * Recapito della levatrice Lucia Zimolo (A.S.U., C.A. I, 273/XII, Elenco del personale sanitario).
1835, dic. 11 °° Prospetto e pianta della casa n. 1573 (A.S.U., C.A. I, 236/1835/XVI, 6362 Orn. II C, con dis.).
1844, febbr. 22 * Michele Giuliani Lessani, «proprietario della casa sita in Porta Nuova al c.n. 1573, ha divisato di ridurre una stanza del pian terreno a bottega di orefice, che ora serve per uso di tagliapietra. A tale oggetto inalza — istanza coll’unito disegno —». Quest’ultimo è firmato dal muratore Francesco Agosto. La deputazione d’ornato risponde che «non è assolutamente ammissibile la proposta innovazione; che maggiormente ancora se possibile peggiorerebbe la condizione dell’attuale facciata. Si sentirono in proposito le deduzioni del proprietario; onde tutto al piú consigliasi che venghino eseguite due aperture o ribatti in asse preciso coi fori superiori e della larghezza non maggiore di m 1,50. Deve poi prescriversi che la soglia superiore formi ricorrenza con quella dell’aderente finestra, che non si sa il motivo fu obliterata nel tipo. Per questo è da ingiungersi una precisione maggiore nella delineazione del tipo nuovo, che prima di essere autorizzato, sarà bene sottoporlo agli esami della scrivente. Udine, 8 marzo 1844. La deputazione all’ornato». Seguono le firme di Giuseppe Lovaria e G.B. Bassi (A.S.U., C.A. I, 375/III, 1270 Orn. II C, con dis.).
1844, mar. 23 * Michele Giuliani Lessani, che si firma Lesani, come del resto nel documento precedente, presenta un nuovo disegno, ancora firmato dal muratore Francesco Agosto. Questa volta la deputazione d’ornato, rappresentata da di Colloredo, Bassi, Sabbatini e Lavagnolo, approva (A.S.U., C.A. I, 375/III, 1987 Orn. II C, con dis.).
1852 * Appartiene a Margherita Lessani (Competenze, II, f. 5v).
1876 * Falegnameria di Eugenio Modonutti (COSMI-AVOGADRO, 93).
     
NOTE 1 Per Michele Lessani, vedasi n. 447.