1801 |
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Giuseppe Facci (Nomenclatura, f. 58v). |
1804, sett. 10 |
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«— Giuseppe q. Antonio Facile — ha — venduta — al sig. Giovanni q. Giuseppe Zuiano — la casa di propria abitazione situata sotto la parochia di S. Cristoforo; confina a lev. strada publica detta Porta Nova, qual conduce in Giardino, mezz. — Giuseppe Sborz, sol a monte e tram. l’acquistante, in esso — Facile pervenuta in virtú d’acquisto fatto dalle mani del sig. Domenico Goz con istr. 5 ott. 1765 di mano — G.B. Stella —, per il prezzo — di d 1847 L 3 —» (A.S.U., N., Francesco Girardi, 10616, 44, f. 57v). |
1808, genn. 25 |
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«— Acquisto e rispettiva cessione in pagamento, con cui — Giovanni q. Giuseppe Quiano, nativo di Camino di Buri, abitante in Udine, cede in pagamento al sig. Maurizio q. G.B. Moretti di Udine una porzione di casa — al c.n. 1570 per il prezzo di venete lire tremillecentononantaquattro, soldi tredici, piccoli nove, sono d’Italia L 1634,65 —» (A.S.U., N., Domenico Prodolone, 10075, Rep. I, 6, f.1v). |
1809 |
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Giovanni Zuiani, «recettore» (Registro delli aloggi, f. 43v). |
1809, ott. 10 |
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Giovanni q. Giuseppe Zuiano vende a Leonardo q. Valentino Tomasini una casa dal corpo del n. 1570 acquistata dal venditore da Giuseppe q. Antonio Facci «con instr. del — 10 sett. 1804 — per i rogiti del not. — Francesco Girardi —; confina — verso lev. con — Portanuova, a mezz. — con casetta di — Pietro Sborz ed parte con casa di — G.B. Bertoli, a pon. con casa fu — del detto Zuiano ora — del sig. Maurizzio — Moretti, ed a tram. con casa delli sigg. Leonardo e Giulia — Contir» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10295, 51; alleg. stima dei pubbl. per. Pietro Borghi e Giovanni Picco). |
1809, ott. 10 |
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Maurizio fu G.B. Moretti vende allo stesso porzione del n. 1570 per L 1634. «Confina a lev. con casa fu del sig. Giovanni Zuiano, ora — dell’acquirente, a mezz. con casa del sig. G.B. — Bertoli in loco Franconi, pon. l’arzene della roia, ed a tram. — Leonardo e Giulia iug. Contir, composta in piano essa casa da due divise stanze con porzion di passalizio verso lev. ed in primo appartamento da due camere, porzion di scala e di corridore e da due terzi di copperto sopra —. La — vendita viene fatta — per — L 1634,65 —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10295, 52). |
1809, nov. 28 |
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In seguito ad atto oppignorativo del 16 ag. 1809, asta senza esito della casa n. 1570 a pregiudizio di Giovanni Zuliano, debitore per L 65,71 (A.S.U., C.N., 80, Asta). |
1811, sett. 29 |
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«— Lonardo del fu Valentino Tomasini col pubblico instrom. del 10 ott. — 1809, scritto dal sig. Osvaldo Colomba not. —, ha acquistato dal sig. Giovanni q. Giuseppe Zuiano una casa posta in — borgo di S. Cristoforo dal corpo del c.n. 1570 per — it. — L 4980,02 —. Con altro contratto del medesimo giorno per atti del — not. Colomba — il — Tomasini ha comprato dal sig. Maurizio q. — G.B. Moretti — una porzione di casa dal corpo dell’istesso n. 1570, che detto Moretti aveva acquistato dal predetto — Zuiani con instrom. — 25 genn. — 1808 rogato dal not. — Domenico Prodolone —. Leonardo q. Valentino Tomasini, negoziante di vino —, e Carlo del deffonto G.B. Facci —, sarte —, mi hanno ricercato di ricevere — la presente transazione —. Il — sig. Tomasini cede — al — sig. Facci — l’acquisto della casa fatto con i due — instrom. 10 sett. 1809, situata in questo borgo di S. Cristoforo, contrada detta Portanova, coscritto col c.n. 1520, la quale confina a lev. con strada — di Portanova, mezz. parte con casa del sig. Giuseppe Sborz e parte con casa di — G.B. Bertoli, pon. con l’arzere della roggia ed a tram. con casa delli sigg. Leonardo e Giulia iug. Cantier —» (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10587, 502). |
1816, sett. 20 |
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Processo verbale per gli accordi necessari al sarto Carlo Facci il quale, «insta il permesso di poter alzare la sua casa di abitazione — come dal disegno». Si tratta di conciliare le esigenze con quelle dei vicini G.B. Dolfin al n. 1571, Giuseppe Sbroiavacca orefice — a nome di Giuliana Cora del n. 1569 e del nob. Tomaso Fabrizi. Si addiviene all’accordo (A.S.U., C.N., 180, con dis. firmato da G. Presani). |
1832, magg. 9 |
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Carlo Facci, proprietario della casa (vedasi anche n. 1635), chiede ed ottiene di procedere al restauro del selciato di pietra logoro «verso la pubblica roggia, relativo alla casa n. 1570» (A.S.U., C.A. I, 193, 1957 Orn. II C). |
1834, ag. 29 |
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Vedasi n. 1569. |
1852 |
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Carlo Facci (Competenze, II, f. 5v). |
1883 |
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Istituto convitto femminile diretto da Anna Della Stua (AVOGADRO, 132). |
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BIBLIOGRAFIA |
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Ripristino di vecchie case. |