Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1561
  * La casa è gravata da un livello a favore della fabbrica del duomo. Le notizie più antiche sono dedotte dal rotolo settecentesco F. XXV che riporta i fondamenti delle partite:
1428   «Ioannes cerdo q. Comucii del Pouul q. Dominici Mattiussii de Martignacco, Utini habitans, tenetur solvere vigore testamenti per dictum Cumucium — super una domo murata et tegulis cohoperta sita — penes rostam cerdonum de burgo Glemonę, iuxta domum Petri Parvi cerdonis de Porta Caschanani, iuxta Federicum de Savorgnano, iuxta murum castellanum interiorem —» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 117v).
1511   «Li eredi di m. Martin Peverada — pagano — sopra una casa posta oltre la rosta drio la casa di quelli di Fantulina» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 118r).
1544   «Raffael di Belgrado in logo m. Domenego di Lunardo di Martin Peverada —» (ibid.).
1550   «Bertul q. Zuan Cellotto calligaro in borgo di S. Cristoforo in logo delli eredi del q.m. Domenego Peverada —» (ibid.).
1594   «Bortolo q. Zuanne Cellotto, calligaro in borgo S. Cristoforo, in luogo delli eredi q. m. Domenego Peverada —» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 118v).
1601   «— La detta casa è posta in rovina ed incantata è stata deliberata alla fabrica ‹del duomo› per il suo credito, come appar per mano di mens. Vittorio Mattioli 7 sett. 1601, et sono insieme patroni d’essa — il convento di S. Lucia ed il sig. Lapro Emiliano —» (ibid.).
1642   «Bortolomìo q. Zuanne Celotto calliggaro —» (ibid.).
1643   «— Eredi q. ecc. sig. Francesco Paulino —» (ibid.).
1647, 1648   «Gli eredi q. — Francesco Paulini in luogo di ser Bortolomio Celotto —» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 119r).
1751   «Casa in — borgo — Porta nova, oppur delle Roste, termina dalla parte posteriore col muro castellano, overo coll’orto della casa commoda del sig. Floreano Antonino, possessa dopo dalli sigg. Carrara ed ora dai sigg. Giulio e fratelli Soardi, dalla parte davanti piazzetta, appresso la roia, overo strada, dalla parte superiore col sig. Bertoldo di Cividale e dalla parte inferiore casa delli heredi di Domenego muraro» (B.C.U., ms. F. XXV, f. 117v).
1801   Domenico Panciera, «tornitore» (Nomenclatura, f. 58v).
1809   Appartiene al negoziante Giovanni Panciera (Registro delli aloggi, f. 43v).
1852 * Giuseppe Facondo (Competenze, II, f. 4v).