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I Caiselli1 possedevano in Portanuova una o piϊ case delle quali esiste una documentazione a partire dal 1668. La lacuna esistente tra il 1707 e il 1801 non permette tuttavia di identificare con certezza i fondi ai quali si riferiscono rispettivamente i dati anteriori e posteriori alla lacuna stessa. |
1668, genn. 4 |
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Contratto del co. Bernardino Caiselli: «Il giorno sudetto ò concesso a Zuane et Cattarina Mori la mia casa di Porta Nova, che per avanti stava Iacomo Del Neri hosto, acciò mi spazino il mio vino a L 2 il conzo et la casa di bando e che non ne possino spazzare ad alcuno sino a tanto che noi ne haveremo del nostro et dandoli poi noi facoltà di tiorne d’altri » (Arch. Caiselli, Istrumenti di locazione per Udine e pertinenze). |
1680, genn. 4 |
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Autografo di G.B. Caiselli: «Con la presente scrittura di locatione si dichiara come il sig. mio padre ha locato a semplice affitto a mess. Gioseffo Simoniti, cortelino in questa città, la bottega sotto la casa del sig. Antonio Carne2 pittore in borgo di S. Christoforo, qui anco rezutta per il medesimo, cosν convenuti per anno uno da pagarsi di sei in sei mesi lire quindici , che sono in ragione di lire trenta all’anno . Io co. G.B. Caisello » (ibid.). |
1688, ott. 12 |
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«Si dichiara con la presente scrittura di locatione come il co. G.B. Caisello, facendo anco a nome del co. Lonardo suo fratello ha concesso a ragion di semplice affitto per anno uno una sua botega posta sotto la casa, che tiene ad affitto il sig. Antonio Carneo, pur di sua ragione, che per avanti la teniva ad affitto ser Antonio Guatolo fabro, a m. Francesco Pleto fabro di questa città, con obligo di corrispondere ogn’anno L 80 » (ibid.). |
1693, genn. 19 |
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«Con la presente scrittura di locatione si fa chiaro come li coo. G.B. et Lonardo fratelli Caiselli hanno a ragion di semplice affitto locato per anni nove a Gioseffo Gondolo e a Cassandra sua moglie una loro casa con diverse stanze, poste in borgo di S. Cristofforo, che per avanti le teniva ad affitto il sig. Antonio Carneo pittore et la bottega che teniva ad affitto mistro Giacomo Plet fabro sotto detta casa; et questo per il medesimo prezzo che pagavano detti inquilini, cioè per la casa e stanze duc. 26 et per la bottega soldi quaranta, che tutto fa L 201 s 4 da pagarsi ogn’anno durante detta locatione . Et perché in detta casa desiderano di fare un forno a loro spese, contentano essi conti che lo facino nella stanza terranea verso la roia, con obligo et condicione o non volendo essi stare, o pure li conti lasciarli, siano obligati a disfare il forno et ritornare il salizado tutto nel pristino stato, come anche il salizado della stanza dove si pone il forno e perché nella stanza sopra il forno, dove habitano la madre e sorelle del medesimo Gioseffo, in caso che qui la volessero tenire ad affitto, siano obligati detto Gioseffo et Cassandra a pigliarla per il medesimo affitto che sono L 40 all’anno » (ibid.). |
1707, sett. 25 |
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«Con la presente scrittura privata di locatione si dichiara come li coo. G.B. e nipoti Caiselli a ragion di semplice affitto concedono a Antonio Bledich del Chianal di S. Lonardo et a Narda sua moglie, una loro casa posta nel borgo di S. Christoforo, loco detto in Porta Nova , la qual casa ha da servire per far osteria, incominciando il prossimo ottobre 1707, con patto che il conductore sia obbligato a spazzare il vino di detti locatori bonificandoli per suo honorario L 2 per conzo di quanto ne spazzasse di loro ragione et mentre li locatori non havessero piϊ vino di darli , dandoli licenza di provedersi e pigliare dove li pare con obligo di contribuire s 15 per conzo a detti locatori » (ibid.). |
1801 |
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Coo. Carlo e Girolamo Caiselli (Nomenclatura, f. 58v). |
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Affittuale Antonio Coviz (ibid.). |
1809 |
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Appartiene a Carlo e fratelli Caiselli ed è affittata al pistore Antonio Coviz (Registro delli aloggi, f. 43v). |
1812, sett. 17 |
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«Vendita fatta dal sig. Pietro del fu Antonio Ciani al sig. Domenico del sig. Nicolò Menini di una casa sita in borgo di S. Christophoro al c.n. 1557 e ciò pel prezzo di L 5710,31 » (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 10323, Rep. III, 828, f. 14v). |
1824, ott. 28 |
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Nell’elenco dei pozzi, compilato dal capoquartiere, viene citato «il pozo del S. Cristoffolo 1557 coperto, con chiave» (A.S.U., C.A. I, 88/IX). |
1845 |
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È di Luigi e Carlo q. Biaggio Pascottini. Viene tagliata la facciata e ritirata a filo di quella della casa Orter (A.S.U., C.A. I, 407/XXXIII; preventivo di spesa dell’ingegnere municipale A. Lavagnolo in data 30 lugl. 1845). |
1846, magg. 2 |
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La i.r. delegazione per la provincia del Friuli alla congregazione municipale di Udine: «Reclamato dai bisogni di comodo e sicuro transito il ritaglio di due case in piazza S. Cristoforo, urgente il provvedimento per impedire il crollo minacciante l’angolo finora puntellato all’una di dette case, provveduta la comune per sopravvenienze attive di mezzi, con cui far fronte alla spesa, ed appianate le differenze coi proprietari nob. Girolamo Caiselli, Luigi e Carlo Pascuttini, la r. delegazione, ritenuto quanto con maggior dettaglio contiene la relazione municipale 19 aprile p.p. letta al consiglio comunale nel dν 21 detto, non potrebbe non accogliere la pressocché unanime deliberazione presa da quel consesso di procedere al rittaglio col conseguente ritiro ad ampiezza della carriera stradale delle due case n. 1547 spettante alla ditta Pascuttini, n. 1548 appartenente al nob. Caiselli, esborsando per compenso alla prima il prezzo di L 1260 ed al secondo quello di L 1816,56» (A.S.U., C.A. I, 407/XXXIII, 2965 Ornati). |
1852 |
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Co. Girolamo Caiselli (Competenze, II, f. 4v). |
1852, genn. 7 |
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La presidenza del consorzio roiale comunica alla congregazione municipale che «la casa dei co. Caiselli in borgo S. Cristoforo n. 1557 minaccia rovina nella facciata verso il canal roiale sulla stradella del Molin Nascosto. Si prega quindi codesta congregazione municipale a dare disposizioni immediate ed occorrenti a togliere ogni disavventura ». Segue la perizia dell’ingegnere municipale G.B. Locatelli, il quale conferma la gravità della situazione e propone la ricostruzione dell’edificio. Il 29 genn. segue il provvedimento del podestà in tal senso (A.S.U., C.A. I, 527/VIII, 132 Orn. II C). |
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NOTE |
1 |
La segnalazione dei documenti dell’Archivio Caiselli è ancora una volta dovuta alla gentilezza della dott. Liliana Cargnelutti. |
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2 |
Che il Carneo abitasse in S. Cristoforo è dato scontato: BIASUTTI, Note d’archivio, 10; GEIGER, Antonio Carneo, 23; RIZZI, Antonio Carneo, 14, 75. |