1780, sett. 9 | « Zuanne, uno de’ figli ed heredi della Francesca nata Boni, fu moglie del q. Nicolò Cassacco , vende a Francesco figlio q. Giuseppe Sturli della città di Cividale del Friuli, da piϊ anni abitante in questa città, una porzione di casa ad esso toccata nella divisione seguita tra il medesimo ed li di lui fratelli e sorella sino li 10 apr. 1772, posta nel borgo di S. Cristofforo, che confina a lev. altra porzione di casa toccata al sig. Antonio Cassaco di lui fratello, mezodν la casa degli heredi q. Valentino Tuchetto, pon. la piazza del borgo di S. Cristofforo ed alli monti casa delli sigg. Giuseppe e fratelli de Zorzi , dalla sign. Francesca avuta in permuta dalli coo. Antonini con instrumento 27 giugno 1738 in note del q. Bernardino Zeraffino fu notaio di questo collegio; e ciò fa il Zuanne Cassacco per il prezzo di d 750 » (A.S.U., N., Marino Sporeno, 9608, Minutario 1780). | |
1801 | Francesco Sturolo (Nomenclatura, f. 57v). | |
1809 | * | Appartiene al falegname Gaetano Sturolo, che vi abita (Registro delli aloggi, f. 44r). |
1842, dic. 5 | Caterina Alviano Sturolo e figli Sturolo vendono la casa n. 1546 a Francesco di Saverio Orter di Sappada per L 4300. Confina a lev. eredi di Antonio Cassacco, mezz. eredi Modesto, pon. piazza, ai monti l’acquirente (A.S.U., N., Antonio Cosattini, 8/I, 388). | |
1844, febbr. 5 | Il piano terra è incluso in un progetto di riforma che riguarda la casa 1558, progetto che dalla deputazione d’ornato non viene approvato in questa parte perché «dovrebbesi demolire l’intiera facciata e ricostruirla in ritiro, perché i piani superiori sporgono sconciamente dall’inferiore in offesa della solidità reale ed apparente; ma il proprietario non vuole per ora prestarsi a una generale riforma» (A.S.U., C.A. I, 390/VI, 930 Orn. II C, con dis.). | |
1852 | * | Proprietà di Francesco Orter (Competenze, II, f. 4v). |
1876 | * | Nella parte verso via Molin Nascosto, abita il mugnaio Francesco Basaldella (COSMI-AVOGADRO, 102)1. |
NOTE | 1 | Nel ms. è inserito un articoletto anonimo, intitolato La roste dai cialiars, con riproduzione fotografica. Non ne è citata la fonte. |