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Nella chiave dell’arco della porta si vede lo stemma dei Rovere1. |
1744 |
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«Rovere. Abitavano presso il pozzo della piazzetta Antonini separata dalla sola roja dalla casa Andreucci» (FRANGIPANE, Da chi furono possedute, 175). |
1801 |
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Nob. Carlo Comminetti (Nomenclatura, f. 57v). |
1809 |
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G.B. e fratelli Della Rovere (Registro delli aloggi, f. 43v). |
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Vi abita l’oste Giacomo Leonarduzzi (ibid.). |
1810, apr. 28 |
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In seguito ad atto oppignorativo del 28 dic. 1809, asta senza esito di una porzione di casa appartenente ad Antonio Rovere, contrassegnata col n. 15462 (A.S.U., C.N., 80, Avviso d’asta). |
1811, magg. 15 |
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«— Don Francesco e don Pompeo e — G.B. ed Antonio —, figlio del fu — Giuseppe Della Rovere —, il primo paroco dimorante nella comune di Meretto di Tomba, il secondo — paroco — nella comune di Povoletto, e gli altri due, dimoranti nella comune di Manzinello, — hanno — venduto — all’ — Antonio Pisenti — una casa di muro, copperta di coppi, con cortivo, situata — nel recinto del borgo di Giemona sulla piazza Antonini, segnata col c.n. 1542, tenuta a semplice affitto dal sig. Giacomo q. Giuseppe Narduzzi in vigor di scrittura del — 29 ag. — 1801; confina a lev. l’alveo della roia, a mezz. la piazza — Antonini, a pon. con casa degli eredi del q. Francesco Menegoni e sig. Natale Pasini ed a tram. con il sig. Innocente Toppano —. La — vendita viene — fatta per la summa — di it. — L 4124,13 —» (A.S.U., N., Osvaldo Colomba, 10296, 161). |
1811, giu. 27 |
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Giuseppe fu Paolo Clocchiatti «amministratore dei beni retrodati», vende a Osvaldo fu Francesco Mazzorini la casa n. 1542, già di Francesco e G.B. Rovere, per L 1250. Confina lev. Artico Andriuzzi, pon. casa 1541 (A.S.U., N., Daniele Micheloni, 10326, 560). |
1812 |
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Osteria “Al pozzo” (Esercenti). |
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Gestione di Giacomo Narduzzi (ibid.). |
1812, magg. 31 |
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In seguito ad atto oppignorativo del 15 febbr., asta di una cucina a pian terreno dal corpo della casa n. 1542, ad uso di osteria, con ingresso sulla strada. Il debitore è G.B. Della Rovere (A.S.U., C.N., 81/Processo verb. d’asta con effetto, n. 28). |
1814, mar. 29 |
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Antonio fu Pietro Pisenti vende ad Antonio di Giuseppe Caneva per L 6346 «una casa eretta da muri con suoi fondi, al n. 1542, confinante con la roia e con la piazzetta detta del Pozzo» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4812, 242). |
1890-1938 |
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Osteria “Ai fraris”. |
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L’edificio è vincolato con D.M. del 15 apr. 1989 ai sensi della L. 1089/1939. |
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NOTE |
1 |
Per la famiglia Rovere, vedasi n. 803. |
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BIBLIOGRAFIA |
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BERGAMINI-SERENI, Tra case e palazzi, 248; BRAIDOTTI, Udine, 6, 11-12; ERMACORA, Vino all’ombra, 77-78; LEROSE, Nella piazzetta palladiana, 8-9; PICCO, Cosa era Via Gemona; I Piombi, 50-51. |