Consiglio dei Distretti Notarili Riuniti di Udine e Tolmezzo
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Udine
Memorie su le antiche case di Udine di Giovanni Battista della Porta: un archivio aperto per la conoscenza della città storica
progetto di ricerca a cura di Anna Frangipane dall’edizione a stampa curata da Vittoria Masutti, 1984-1987
1541
    Questo numero comprende due case. Sulla via Gemona si vedono le due facciate differenti. Su la facciata meridionale, un balcone in ferro.
1484, magg. 26   Il comune ordina di purgare il canale, che fu fatto fare dal fu luogotenente Giovanni Emo, canale che va dalla casa Moises alla porta di S. Maria per il fossato (Annales, XXXVI, f. 172r).
1789, giu. 1   Elisabetta, vedova di Francesco Menegoni, cede in permuta al co. Gasparo q. Antonio Sbruglio «una casa — situata — nel — borgo di Gemona, confina a lev. — della Rovere, mezz. piazetta, pon. strada — e tram. — della Rovere —» (A.S.U., N., Antonio Cavassi, 9879, X instr., 597, f. 903v — 906v).
1801   Antonio Bernardinis (Nomenclatura, f. 57v).
  * Affittuale il co. Giorgio Cristianopoli «protomedico» (ibid.).
1803, apr. 13 * Ricorso di Angela Menegoni, moglie di Antonio Bernardinis, perché siano riparati due canali pubblici che scorrono vicino alla sua casa: «Nella vecchia cantina a 4 piedi circa di profondità, situata in angolo di mezz. e pon. di detta casa, condotta dal co. Cristianopulo, hanno cominciato si à già tre giorni a concorrere sottorraneamente dalle acque —» (A.S.U., C.A., 1/2, 244).
1809 * Appartiene ad Antonio Bernardinis. Vi abita il protomedico Giorgio Cristianopulo, il quale, «attesa la sua professione e l’età ottuagenaria, resta esentato da qualunque alloggio» (Registro delli aloggi, f. 43v).
1822, lugl. 5   È di Angela Bernardinis Menegoni (A.S.U., C.A. I, 68/X, 1974 Orn. II C, con dis.).
  * La proprietaria «— volendo uniformarsi alle provvidenze ammesse in argomento dell’ornato esterno —, è in determinazione di praticare la riforma della bottega —». Il progetto presentato è stato redatto «dall’architetto Giuliani». La deputazione d’ornato, approva nell’insieme il disegno, ma obietta «la convenienza di cercare che la cornice da eseguirsi offra un qualche ligamento con il restante della fabbrica e segnatamente col piano del pergolo» (ibid.).
1828, ag. 10   Angela q. Francesco Menegoni, erede del q. Antonio Bernardinis, vende a Valentino fu Antonio Nigris la casa in borgo Gemona al n. 1541. Confina lev. eredi q. Antonio Caneva, loco Pesenti, loco Rovere, mezz. piazzetta, pon. borgo, tram. Natale q. Giuseppe Paghini e parte Toppani per austr. L 7800 (A.S.U., N., Nicolò Cassacco, 10607, 3849).
1828, sett. 4   È di Valentino Nigris. Vuole «riformare le due faciate della bottega della casa — al c.n. 1541 —» (A.S.U., C.A. I, 148/X, 3742 Orn. II C, con dis.).
1852 * Appartiene ad Elisabetta Nigris Peressutti (Competenze, II, f. 4v).
1876 * Bottega dei falegnami Giuseppe Govetto e Antonio Zearo (COSMI-AVOGADRO, 93).
1939   Minacciando rovina, fu puntellata; quindi la facciata fu arretrata1.
     
NOTE 1 Sotto il balcone nella lunetta in ferro della porta, stemma con una mano che sostiene per il gambo un giglio a tre fiori. I fiori sono scomparsi (Enrico del Torso).
     
BIBLIOGRAFIA   Archivum...Catastico, I, 333; Parti prese...1866, 245.