1801 | Innocente Toppani (Nomenclatura, f. 57r). | |
* | Affittuale tale «Osvaldo ***, servo in casa Antonini» | |
1809 | * | La casa appartiene al chirurgo Innocente Toppani. Vi abita il domestico Osvaldo Contarini (Registro delli aloggi, f. 43v). |
1820, mar. 10 | Innocente Toppani, proprietario dell’immobile, «aderente» alla propria abitazione, vorrebbe alzare lo stesso «che consiste in un solo piano senza porticato. Divisato d’acrescere questa casa ad un secondo piano la mettà della stessa verso la strada sino al granaro, sicché l’altezza e dell’altra divenga parallela —», presenta il progetto chiedendo il permesso d’intraprendere i lavori. Il 13 aprile viene redatta la risposta del municipio, che trova il disegno difettoso nella simmetria e nell’euritmia. La cornice si sviluppa in altezza solo per 1/26 della fabbrica che deve coronare e manca di qualche modanatura. Si è notata la modifica subita da una finestra a sinistra della porta e si chiede che venga presentato il profilo della cornice «alla grandezza naturale». Il podestà ripete alla lettera le parole dell’ing. Presani che ha redatto la relazione per la deputazione d’ornato (A.S.U., C.A. I, 35/V, 823 Orn. II C, con dis.). | |
1852 | * | Proprietà di Vendrame e Seitz1 (Competenze, II, f. 4v). |
1876 | * | Drogheria di Ferdinando Fabris e negozio di legname e materiale edilizio di Giuseppe Pecile (COSMI-AVOGADRO, 91, 97). |
NOTE | 1 | Vedasi n. 1538. |