1801 | Orlando Cicogna (Nomenclatura, f. 57v). | |
* | Affittuale G.B. Bossi (ibid.). | |
1802, genn. 25 | Orlando q. G.B. Cicogna vende a Luigi q. Giuseppe Casari «le case e fabriche tutte con fondi, corte, ingressi — situate nel borgo Gemona sopra il ponte d’Isola tenute in presente ad affitto semplice parte dal sig. Pietro Pisenti ad uso di tintoria —; confinano a lev. con androna promiscua, a mezz. — coo. Andreucis, a pon. la roia — ed a tram. parte — G.B. Follini e parte il borgo e piacetta dell’Isola —, restando a peso del venditore ogni — miglioramento delli affituali, eccetuati li fornelli e cose tutte inservienti ad uso di tintoria; e questa — vendita — fa il — Cicogna — per il prezzo — di ducati quattromille e cinquecento —» (A.S.U., N., Giovanni Giuseppe Clochiatti, 4806, 244, f. 365v — 367v). | |
1809 | * | Proprietà del tintore Gioachino Casari. Vi abitano il falegname G.B. Nigris, il domestico Vincenzo Gregoris, il sarto Michele Maurini, il fabbricante di carri Mario Lucardi e il tessitore G.B. Bianchini (Registro delli aloggi, f. 42v). |
1852 | * | I n. 1529 e 1529 A, B, C, D appartengono a Domenico Bertoli (Competenze, II, f. 4v). |
BIBLIOGRAFIA | PICCO, Industrie friulane. Le tintorie, 337. |