1644, genn. 11 |
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«Perché è necessario far diverse spese, et spese non ordinarie, ma di qualche consideratione nel molino1 — di questo — hospitale posto — appresso la Madonna — delle Gratie, al presente condotto a semplice affitto per ser Paolo Benedetto, nelle quali — saria — il medesimo — Paolo tenuto per occasione dell’accomodar il corrente, che ciò può dirsi essergli piú che impossibile di poter hora giusto fare, rispetto al stato in cui si ritrova, però non volendo il dovere, che per causa sua l’hospitale riceva alcun danno, constituito il medesimo appresso me cancelliere — s’obbligò (quando però gli — sigg. rappresentanti il p. loco vogliano con il danaro dell’istesso far accommodar detto molino, mediante il — somministrarli quella summa di contanti che sarà necessaria nella predetta accomodatione —) — di mantenirlo in bonissimo stato per il corso di anni dodici prossimi, et di tutto punto all’ordine, senza che mai per il corso di questo tempo l’hospitale habbia sentire alcun incommodo, di far alcuna benché minima spesa in quello, sí nel fermo, come nel corrente —» (A.S.U., Arch. S. Maria dei Battuti, 5, Secundus instrumentorum, f. 15r — 16v). |
1653, magg, 13 |
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«Paulo q. Benedetto Del Zotto di Adegliaco, hora monaro — nel molino del p. hospitale grande appresso il cimiterio della Madonna delle Gratie» (A.S.U., Arch. Florio, 100, f. v, not. Pietr’Antonio Bronulesco). |
1656, ag. 24 |
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«— Francesco Belgrado priore et — G.B. Sarmida cameraro — hanno — locato — in ragion di semplice affitto a Pietro Zampa molinaro et a Maddalena sua moglie — il molino dell’hospitale medesimo, contiguo alla chiesa di S. Maria delle Gratie, condotto fin hora per Paolo di Benedetto Monaco, in virtú di locatione fattali dell’anno 1634 ai 20 di febraro —» (A.S.U., Arch. S. Maria dei Battuti, 5, Secundus instrumentorum, f. 65v — 66r). |
1753 |
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L’ospedale possiede un mulino (n. 1513-1514) proveniente dall’eredità di Giovanni Ottacini per testamento 1560 apr. 23, atti del not. Benvenuto Moretti2 (A.C.U., A.A.O., Cattastico...1753, f. 198v). |
1801 |
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Pio ospitale maggiore (Nomenclatura, f. 56v). |
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Affittuale Isidoro Del Bianco, mugnaio (ibid.). |
1807 |
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Dalla relazione dell’usciere Mattia Rigatti, che, in obbedienza all’invito del 12 giugno 1807, per il n. 1514 segnala: «Francesco Menassi molinaro afituale dell p. ospitale di questa comune, con corenti n. 4» (A.S.U., C.A. 1/2). |
1809 |
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«Non vi è che il molino» dell’ospedale (Registro delli aloggi, f. 43v). |
1832, apr. 15 |
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Pianta della Piazzetta Grazie (A.S.U., C.A. I, 193/I, 1599 Orn. II C, con dis.). |
1835, magg. 19 |
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Progetto di riatto e restauro del mulino ad opera dell’ing. Osvaldo Del Bianco. Nell’occasione si chiede e si ottiene una porzione di suolo pubblico (A.S.U., C.A. I, 406/1846/II, 2253 Orn. II C, con dis.). |
1852 |
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Mulino dell’ospedale di Udine (Competenze, II, f. 3v). |
1876 |
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Il mulino è retto da Francesco Birri (AVOGADRO, 149). |
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NOTE |
1 |
Vedasi nota al n. 1513. |
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2 |
Tuttavia nel testamento non si nomina il mulino: 1560, apr. 26. Dal testamento di Niccolò Ottacini: «— In omnibus — suis bonis mobilibus et statilibus — suam hęredem univertalem instituit — d. Catharinam eius uxorem —; post vero eius mortem — suum heredem universalem instituit — ven. fraternitatem S. Marię Misericordiarum Batutorum de Utino —» (A.S.U., N., Benvenuto Moretti, 5656, Liber testamentorum incipiens, 1546, 19 dec. et finitus 21 maii 1571, f. 54r — 55r). |